Il blog di Beppe Grillo schernisce ancora Matteo Renzi, ritraendolo in versione becchino, con tanto di cimitero e lapidi sullo sfondo che riportano le scritte “famiglie italiane” e “imprese italiane”. Una foto lugubre per introdurre il post contro le banche popolari scritto da Riccardo Fraccaro, deputato del M5S e segretario dell’ufficio di presidenza di Montecitorio. “Con un blitz senza precedenti – si legge – Renzi si appresta a svendere le casseforti del risparmio italiano all’alta finanza. Il governo prende di mira le banche popolari, che verranno addirittura cancellate per decreto e gettate in pasto ai grandi gruppi internazionali. Si tratta di istituti radicati sul territorio, fondati sul pluralismo della proprietà, che rappresentano l’unica fonte di credito per famiglie e imprese”. Fraccaro accusa il premier “amico dei poteri forti” di voler “imporre il modello Spa per tutti gli istituti di credito, invece di costringere le grandi banche a restituire all’economia reale i miliardi di euro ricevuti in regalo dalla Bce”. Con il nuovo sistema, dunque, “Verrà abolita la governance fondata su un voto a testa, il tetto massimo di azioni e il numero minimo di soci”.
Ciò, secondo il parlamentare pentastellato, rappresenta un danno enorme per le piccole banche che “potranno essere cannibalizzare dai grandi oligarchi della finanza internazionale. Solo pochi mesi fa, le banche popolari e di credito cooperativo sono finte sotto la vigilanza europea: ed ecco i risultati. La Bce ha ordinato di spianare la strada alla speculazione finanziaria e Renzi esegue fedelmente”. Fraccaro prevede danni “devastanti” per l’economia “la stretta creditizia aumenterà esponenzialmente atrofizzando completamente il tessuto sociale e produttivo del Paese. Il premier sta eliminando tutte le tutele di legge che ci proteggono dalla colonizzazione dei poteri forti, cedendo completamente la sovranità nazionale agli euroburocrati senza legittimazione. Faremo di tutto per fermare quest’ennesima porcata, riempiremo le piazze al grido di onestà!”