Legge di stabilità sempre al centro dell’attenzione delle Regioni, con il governatore lombardo Maroni che propone a Renzi di applicare costi standard a tutti i capitoli di spesa, dalla Sanità alle Infrastrutture alle Attività produttive, e vedere regione per regione chi spreca e chi no. I tagli? Promette battaglia il presidente veneto Zaia, secondo il quale “Chiamparino e gli altri Pd nel giro di 10 ore hanno cambiato posizione”, e annuncia in un’intervista al Gazzettino che se la manovra sarà pubblicata così come è stata annunciata, la impugnerà davanti alla Consulta.
Anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha detto la sua: ”I tagli del governo sono inaccettabili e insostenibili perché dovremmo chiudere ospedali per garantire le prestazioni. Piuttosto che aumentare le tasse e i ticket, partirebbe una forma di protesta fiscale”. E in un’intervista a Repubblica lancia una proposta al premier Matteo Renzi: ”Applichiamo i costi standard a tutti i settori. Così vedremo regione per regione chi spreca e chi no. Se si vuole dire che tutte le regioni sono il centro del malaffare dico che questo è falso e inaccettabile. Se invece si accetta di vedere nelle varie regioni qual è la spesa da ridurre prendendo come esempio le buone pratiche bilancio per bilancio, penso che possa essere un esercizio utile per risolvere tutti i problem”.