Silvio Berlusconi prova a rilassarsi in Sardegna ma le notizie che provengono dalla Puglia non gli consentono di riposare come dovrebbe. La corsa per le Regionali si sta già trasformano in una guerra civile dal quale Forza Italia rischia di uscire a pezzi. Entro 72 ore Francesco Schittulli vorrebbe chiudere la trattativa e sarebbe pronto, in mancato di mancato accordo, a correre con i fittiani e senza l’appoggio del partito azzurro. Da parte sua l’ex governatore non è disposto ad accettare compromessi, anzi la sua intenzione è quella di proseguire sulla strada dello scontro totale con la dirigenza. “Per le regionali, escludere chi ha consenso è suicida…”, ha detto l’eurodeputato bollando come “retorici” gli appelli all’unità e come “finto” il ragionamento che in questi giorni si fa sul rinnovamento interno: è solo un modo – ha accusato Fitto – “per lasciare tutto in mano ai soliti autonominati”.
Parole di chi sa che dopo le amministrative si aprirà la lunga maratona verso le politiche, il vero obiettivo di Berlusconi e del suo giovane rivale. Il presidente azzurro, da parte sua, non è rimasto sorpreso dagli affondi del leader della minoranza azzurra a preferirebbe essere chiamato direttamente in causa, mentre Fitto preferisce concentrarsi sui suoi consiglieri. I ragionamenti dell’ex premier si riferiscono in particolare alla tesoriera e braccio destro Mariarosaria Rossi finita nel mirino dopo l’ufficializzazione dei criteri per la composizione delle liste elettorali.
La diretta interessata si è tenuta lontana da repliche ufficiali ma, nei discorsi fatti nei giorni scorsi, non ha esitato a dirsi convinta che in modo sempre più chiaro l’obiettivo del capo frondista sia quello di evitare qualsiasi mediazione: dalle interviste e dalle dichiarazioni di Fitto e dei suoi – si è confidata la senatrice azzurra – appare chiaro che il loro interesse è solo quello di non sedersi al tavolo per la compilazione delle liste, evitando di partecipare ad un progetto di rinnovamento.