Per prudenza era rimasto in attesa dei risultati ufficiali ma, stando agli exit-poll Rai prima e alle proiezioni finali poi, Sergio Chiamparino aveva già iniziato a prendere atto che il governatorato del Piemonte sarebbe stato destinato a passare di mano: alla quarta proiezione il presidente uscente si attestava al 32,4%, con lo sfidante del Centrodestra, Alberto Cirio, che raggiungeva una percentuale superiore al 53,7%. Mai in gara il candidato pentastellato Giorgio Bertola, fermo al 13,5%. Numeri che hanno decretato il passaggio della Regione in altre mani dopo cinque anni: “Naturalmente – aveva detto Chiamparino in previsione della sconfitta – un commento sul voto regionale sarà possibile solo sulla base dello spoglio reale, ma è evidente che se gli exit poll venissero confermati, la vittoria di Alberto Cirio e del Centrodestra sarebbe netta. In attesa dei risultati ufficiali, che consentiranno di fare valutazioni più approfondite, voglio ringraziare chi mi ha votato e tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato in questa campagna elettorale”. Più tardi, il neo-governatore Cirio ha riferito gli incoraggiamenti ricevuti da Chiamparino: “Mi ha telefonato per farmi i complimenti e mi ha detto: 'Ormai il risultato è netto, Spero che tu riesca a fare meglio di come ho fatto io. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne'”.
Sfide Csx-Cdx
Se in Piemonte è la regione a passare al Centrodestra, dopo l'ottimo risultato alle Europee anche alle comunali arrivano delle conferme per il Pd: a Firenze, ad esempio, l'uscente Dario Nardella era dato al 57,13%, nettamente in vantaggio rispetto al concorrente Ubaldo Bocci (Cdx) al 25,20%. Stesso discorso anche a Bari, dove Antonio Decaro vola al 62,29% contro il 29,14% di Pasquale Di Rrella. Entrambi, quindi, vanno a vincere (anzi, a riconfermarsi) al primo turno. Riconferma subitanea anche per Giorgio Gori (Csx) a Bergamo, in vantaggio sul rivale Giacomo Stucchi (Cdx) con il 55,28% dei consensi. Anche a Lecce e Modena il Centrosinistra tiene al primo turno. Ballottaggio invece a Livorno, dove i candidati di Centrosinistra e Centrodestra, Luca Salvetti e Andrea Romiti, viaggiano entrambi attorno al 30%, con l'uscente pentastellato Nogarin staccato in terza posizione. A Perugia è invece il Cdx a centrare la vittoria, con il candidato uscente Andrea Romizi oltre il 60%. Probabile successo al primo turno anche per il candidato Carlo Masci, a Pescara, sostenuto dalla coalizione del Centrodestra.
Il voto al Sud
Al Sud, vicina al ballottaggio la città di Campobasso (sicuro il candidato D'Alessandro del Cdx, poi è testa a testa fra Gravina, M5s e Di Battistia, Csx), mentre a Potenza è vicina la vittoria di Mario Guarente (Cdx) ma non è ancora scongiurato il ballottaggio con il candidato di Basilicata possibile Valerio Tramutoli. Sarà ballottaggio, invece, ad Avellino, con sfida fra i candidati Luca Cipriano, sostenuto dal Partito democratico e Gianluca Festa, di lista civica. Per restare nell'avellinese, da segnalare la rielezione a 91 anni alla guida del Comune di Nusco di Ciriaco De Mita, così come l'elezione di Antonio Manzi (Il Campanile) sindaco del piccolo comune di Carife, recentemente rilanciato dall'inaugurazione di un importante Museo archeologico sulle memorie dell'antico Sannio.