Continua a far discutere il fallimento dell’accordo sulla legge elettorale. A sferrare il suo personale attacco, ai microfoni del Tg1, è stato Beppe Grillo che, a margine di un pranzo a Rapallo con Davide Casaleggio, non ha usato mezzi termini spiegando che “Napolitano ha dato un ordine, e il Pd ha eseguito”. Il riferimento è alle parole dell’ex Presidente della Repubblica che, poco prima della votazione, si era detto contrario al voto anticipato. Quello che Matteo Renzi, nel corso di un’intervista al “Corriere della Sera”, aveva definito un discorso chiuso specificando che l’obiettivo del Pd resta il voto nel 2018, è stato criticato anche da Casaleggio jr, il quale ha utilizzato pressoché le stesse parole del leader M5S per commentare il mancato accordo alla Camera.
Grillo: “Di Maio candidato? Decideremo”
Sull’eventualità di Luigi Di Maio come candidato premier del Movimento Cinque stelle, però, Grillo non si sbilancia limitandosi a un criptico “decideremo, vedrete”. Poi scherza sulle regole di selezione adottate dai pentastellati per individuare i candidati, dapprima dicendo di non saperle, poi facendo riferimento alla serie televisiva statunitense “Ray Donovan”, sostenendo che “stiamo selezionando le persone con degli algoritmi e abbiamo preso come capo della comunicazione Ray Donovan. Loro hanno preso Jim Messina e noi Donovan”. Con l’orizzonte del 2018 fissato, Grillo ritiene che si andrà al voto con il Consultellum, puntando molto sulle regionali in Sicilia dell’ottobre prossimo dopo il non esaltante comizio tenuto ieri a Genova al termine della campagna elettorale del candidato sindaco.
Casaleggio: “Dobbiamo pensare alle doppie cifre”
Il pranzo-confronto con Casaleggio è durato circa un’ora e mezza, subito dopo l’intervento del figlio di Gianroberto al Convegno dei giovani di Confindustria. In mattinata, infatti, Casaleggio aveva partecipato alla conferenza prendendo la parola dopo il discorso del viceministro dell’Economia, Enrico Morando, e sottolineando che l’innovazione è un tema chiave “se vogliamo crescere oltre lo zero virgola e io penso che dobbiamo pensare alle doppie cifre e nell’innovazione di doppie cifre ce ne sono”. A tal proposito, grande importanza risiede negli investimenti su ricerca e sviluppo: “Oggi – ha spiegato – siamo passati dai 500 milioni di soggetti collegati a internet di qualche anno fa a 30 miliardi, sessanta volte tanto in dieci anni. Sono contesti che stanno crescendo a doppia cifra, non arrendiamoci a pensare che possiamo crescere dello zero virgola solo nei modi che conosciamo”.