Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nuovamente sulla strage di migranti consumatasi nel Canale di Sicilia. “Siamo di fronte a tragedie sconvolgenti: trafficanti di esseri umani che provocano stragi di innocenti – ha detto alla cerimonia per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore -. Sentiamo questa ferita lacerante”.
Secondo il capo dello Stato “è dovere dell’Europa e dell’intera comunità internazionale fare di più per impedire queste stragi”. Questi giorni di lutto “scuotono le istituzioni europee” e “interpellano nel profondo il nostro senso di umanità. Centinaia di profughi e migranti sono morti ancora una volta nel Mediterraneo”. Rivolgendosi agli studenti ha poi spiegato che “la scuola, il mondo della cultura, voi giovani, siete risorsa indispensabile per un rilancio della solidarietà, per l’affermazione di una cultura di pace, per un riconoscimento condiviso del bene comune”.
A tal proposito proprio la cultura va sostenuta come “parte essenziale della ricchezza, anche economica, di un Paese. E’ quello che si ama definire capitale sociale: la trasmissione, cioè, della cultura di un popolo attraverso le generazioni, base di ogni avanzamento sociale e processo di innovazione”.