Saranno circa 7milioni gli italiani che si metteranno in viaggio durante il ponte del primo novembre e che trascorreranno almeno una notte fuori casa. Il 91,5% di loro resterà comunque all’interno dei confini nazionali, mentre il restante 8,5% si recherà all’estero. I dati sono emersi da un’indagine condotta da Federalberghi, in collaborazione con la Acs Marketing Solutions.
Per il ponte di Ognissanti, la spesa media pro capite – comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti – si aggirerá intorno ai 262 euro. Proprio per questo dato, L’associazione di categoria prevede un giro d’affari che si attesterà sugli 1,81 miliardi di euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 234 euro, mentre 547 euro a persona verranno mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza all’estero.
La durata media del soggiorno durante questo ponte sarà infine di 3,2 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti o amici sarà la struttura prescelta dal 32,5% dei viaggiatori, seguita dal 25,6% di chi andrà in albergo e dal 14,2% che si recherà in casa di proprietà.
I Bed&Breakfast saranno scelti dal 10,1% dei viaggiatori, gli appartamenti in affitto dal 5,7% dei vacanzieri, gli agriturismo dal 2,8%, i residence dal 2,5% così come i rifugi alpini. “Pur in un situazione economica ancora difficile, il turismo, anche per l’imminente ‘ponte’ del 1° novembre, mostra segnali di tenuta che lo pongono al centro del sistema produttivo nazionale”, commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, “si tratta di segnali di assoluta importanza, che testimoniano quanto l’economia ed il sistema occupazionale dell’intero Paese debbano al nostro settore, uno tra i pochi che riesce a produrre giro d’affari e lavoro”.