Trend ancora positivo per il prodotto interno lordo. Il pil nel secondo trimestre del 2015 è salito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in confronto allo stesso periodo del 2014. Lo afferma l’Istat.I primi sei mesi di quest’anno hanno avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2014. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell’insieme dell’industria (industria in senso stretto e costruzioni).
Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e del 2,6% nel Regno Unito. La variazione acquisita per il 2015 è pari a 0,4%. Moderatamente soddisfatto Pier Carlo Padoan. “Il Pil del secondo trimestre cresce come dalle attese” ha affermato il portavoce del ministro dell’Economia. “Dopo 13 trimestri consecutivi di calo tendenziale, – ha aggiunto – abbiamo due trimestri di crescita. Il Paese può e deve fare di meglio: le riforme strutturali e la politica economica favoriranno l’accelerazione”.