Potrebbe essere stata trovata una soluzione all'intoppo sul prezzo del latte da riconoscere ai pastori sardi, da ormai dieci giorni sulle barricate. Dall'assemblea dei pastori di stamattina autoconvocata a Tramatza, nell'Oristanese, emerge che i pastori sarebbero disponibili ad accettare un acconto di 75 centesimi al litro, con l'obiettivo di raggiungere in sede di conguaglio il prezzo di un euro a litro. L'acconto dovrebbe essere riconosciuto per i mesi di febbraio, marzo e aprile. A maggio si dovrebbe procedere ad un adeguamento del prezzo e a fine campagna verrebbe determinato il prezzo finale del latte riferito a tutta la produzione dell'annata agraria 2018/2019. Richiesta, inoltre, la nomina di un prefetto con compiti di analisi, sorveglianza e monitoraggio delle attività di filiera e al contempo la riforma strutturale di tutto il sistema lattiero caseario Sardo compresi gli statuti delle Dop e delle cooperative di trasformazione, nonché la specifica in etichetta della provenienza e la percentuale delle diverse tipologie di latte utilizzato per la produzione dei formaggi misti.
Il sostegno della Regione Sardegna
Intanto la Regione Sardegna è disposta a garantire, attraverso la Sfirs (Società finanziaria Regione Sardegna), fino a 18 milioni di euro, messi dalle banche, per ritirare 30 mila quintali di eccedenze di pecorino romano. E' uno dei tre principali risultati emersi stamane a Cagliari, al termine dell'incontro tra l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, con i rappresentanti degli istituti di credito, dei Confidi e dei Consorzi di tutela del pecorino, convocato al Centro regionale di programmazione, per individuare gli strumenti finanziari a sostegno della filiera lattiero-casearia.
L'audizione alla Camera
Domani, mercoledì 20 febbraio, i rappresentanti delle organizzazioni agricole Agrinsieme (Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane-agroalimentare) e di Coldiretti saranno alle 9.30 alla Camera, a Roma, per svolgere audizioni in Commissione Agricoltura nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni sulle iniziative a sostegno del comparto del latte ovicaprino. Alle 10.30, invece, sarà il turno dei rappresentanti dell'Associazione pastori sardi (Aspi).