Nel 2015 potrebbero esserci “sorprese al rialzo” per l’Italia. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. La stima di un Pil a +0,6% sarebbe, infatti, “una valutazione di base” ha spiegato il numero uno di via XX settembre al Wall Street Journal. “Penso che la combinazione di tutte le misure stabilite dal governo – ha proseguito Padoan – ha il potenziale per rilanciare l’economia dell’Italia. In questo caso, i numeri potrebbero essere ancora più alti”.
Nei recenti incontri internazionali il premier Renzi ha sposato la linea di Francois Holland, ma Padoan ha escluso la nascita di un asse anti Germania. “Francamente non vedo nessuna alleanza contro qualcuno. In Europa c’è un’alleanza contro la disoccupazione”, ha detto.
Il ministro ha anche insistito sul fatto che “non esiste un piano B” per l’Italia e per l’Eurozona, se non andare avanti con un progetto “per eliminare gli ostacoli agli investimenti e migliorare la competitività”. Ma, ha evidenziato, la stessa ricetta deve essere applicata equamente in tutta la zona euro, “non solo in alcuni paesi”. “La Bce sta già facendo molto”, ha concluso il ministro ricordando come l’Eurotorre “ha ragione nel chiedere le riforme strutturali” perché solo queste “permetteranno alla politica monetaria di dare i migliori frutti”.