L'Europa si aspetta una cosa semplice: di parlare con un solo governo italiano. Se i governi che parlano sono tre, non sa a chi dare i resti. Per il momento l'Italia ha garantito soltanto una grande confusione“. Lo ha detto l'ex ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nel corso di un'intervista a Repubblica.
Crisi
Per Padoan la crisi è reale. “La mia impressione, la stessa di tutti gli italiani fino a qualche giorno fa, credo” era che Salvini e Di Maio facessero solo finta di litigare, “ma – ha affermato – se la lite dura troppo tempo si va oltre il limite del fare finta. E quando metti sul tavolo avvertimenti, ultimatum, aut aut il gioco diventa pericoloso e rischia di scapparti di mano”.
La misura
Parlando della flat tax, osserva: “Così come la disegna Salvini, tradotta in soldi costa dai 15 ai 40 miliardi. Dipende dalle detrazioni fiscali” e “l'unico modo per finanziare questa misura e allo stesso tempo non far scattare l'aumento dell'Iva è quello di sforare il deficit. Con il conseguente aumento del debito”. “Se oggi la Commissione decide di aprire una procedura d'infrazione – spiega – il prossimo passo sarebbe la decisione dei ministri dell'Ecofin. Non è una buona notizia per l'Italia. Purtroppo il nostro Paese non ha saputo costruirsi alleanze solide in quella sede. Sarebbero servite” e “sarebbe illusorio pensare che i governi di Paesi cosiddetti sovranisti possano concedere all'Italia, come dire, un rilassamento delle regole fiscali”.