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Otto miliardi per il reddito di cittadinanza

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Se lo spread continuerà a salire il governo non farà marcia indietro. Lo ha detto Matteo Salvini nel corso di un'intervista a Radio Anch'io (Radio uno).  “Se tagli le tasse – ha aggiunto – aiuti la crescita, noi puntiamo a un'Italia che non cresce dello zero virgola, ma del due, del due e mezzo“. 

Il piano

Nella manovra, ha spiegato, “ci saranno 16 miliardi per i due interventi principali, reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero. Ma in questa cifra ci saranno anche l'aumento delle pensioni di invalidità, il quoziente familiari, un premio alle famiglie numerose con contributo alla natalità” . Al reddito di cittadinanza, dunque, non saranno destinati 10 miliardi. “Se la matematica non è un'opinione, se ce ne sono 7-8 per la Fornero, ce ne sono 8 per il reddito”, ha affermato. “Sull'abolizione della Fornero – ha continuato – l'investimento varia tra i 7 e gli 8 miliardi a seconda di quanti sceglieranno di andare in pensione nel 2019. Abbiamo scelto di non fare penalizzazioni e di non mettere paletti, come limiti di reddito. La Fornero è stata una legge ingiusta e va abolita”. 

Il reddito

A Radio Radicale, l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, ha precisato: “La misura messa in piedi prevede che tutta la platea abbia il reddito di cittadinanza e che si superi la legge Fornero con quota 100 vera. Si sta giocando coi numeri ma i soldi per tutte le misure ci sono”. Smentite anche le ipotesi di rimpasto. “Non c'è nessuna ipotesi di cambio di questa squadra, squadra che vince non si cambia”. Sembra, dunque, priva di fondamento la voce, circolata nelle scorse ore, di un avvicendamento al ministero dell'Economia

Def

Oggi il l'esecutivo presenterà il Def in Parlamento. Ieri nuovo vertice di maggioranza, dal quale è emerso che il rapporto deficit/Pil sarà fissato al 2,4% nel 2019, poi scenderà al 2,1% nel 2020 e all'1,8% nel 20.

Francesco Volpi: