Andrea Orlando boccia la lista unitaria europeista proposta da Carlo Calenda per fronteggiare Lega e Movimento 5 Stelle alle Europee.Ā “Mettere insieme tutti gli europeismi ĆØ un regalo ai sovranisti“, avverte l'ex Guardasigilli nel corso di un'intervista al Manifesto.
La critica
“Mi convince l'esigenza di mettere al centro l'Europa per allargare il campo e aprire le liste. D'altro canto -aggiunge Orlando – mi convince l'obiezione di Enrico Letta: mettere insieme tutti gli europeismi ĆØ un regalo ai sovranisti. Il rigore, l'austeritĆ , la scelta di non operare con la cooperazione rafforzata sono stati dei favori ai sovranisti. E noi non possiamo identificarci con chi vuol continuare con questa politica. Noi siamo europeisti mettendo con forza in discussione il modo in cui i conservatori hanno determinato l'involuzione dell'Europa”.
Ex segretario
Secondo Maurizio Martina, sentito da Repubblica, il manifesto pensato da Calenda offre, invece, “una prospettiva interessante e utile per tutti. Non si tratta di costruire fronti 'anti' ma di lavorare ad un progetto aperto per una nuova Europa sociale“. Quanto all'adesioneĀ a parte di esponenti di Leu-Mpd come Enrico Rossi, l'ex reggente Pd spiega: “Non pieghiamo tutto a logiche politiciste. Piuttosto, usiamo le primarie non solo per scegliere il segretario ma per lanciare una mobilitazione per le Europee che possa arruolare specie i giovani”. Dario Franceschini, da parte sua, sottolinea che il fronte europeista dovrebbe avere “sia il logo del Partito Democratico che un'identitĆ piĆ¹ ampia. Le due cose possono stare insieme”. “Per capire – dice al Corriere della Sera – mi piacerebbe vedere insieme in quella lista Calenda, Bonino e Pisapia”. Ma non Forza Italia: “Il campo -ricorda- ĆØ quello del centrosinistra“.