Centrodestra in ansia per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia sarà operato oggi al cuore all’ospedale San Raffaele di Milano dopo il malore accusato domenica 5 giugno durante un pranzo di famiglia che ha reso urgente il ricovero. L’ex premier ha “rischiato la vita”, secondo il suo medico personale Alberto Zangrillo e l’intervento è necessario per evitare nuove crisi. La patologia riscontrata al presidente azzurro è “insufficienza aortica di grado severo”. L’operazione, che durerà circa 4 ore, sarà eseguita dal professor Ottavio Alfieri, luminare della cardiochirurgia, come ha rimarcato lo stesso Zangrillo.
Negli ultimi giorni a Berlusconi (che si è detto “fiducioso”) sono arrivati attestati di solidarietà dal mondo imprenditoriale e politico. Resta da capire, una volta superata la malattia, se riuscirà ancora ad essere in prima linea. Per Giovanni Toti, consigliere politico dell’ex Cav, non si sono dubbi. “Berlusconi governa Forza Italia con polso sicuro – ha spiegato a Tgcom24 – ho parlato col presidente e l’ho trovato in ottima forma. Sta affrontando questa operazione complicata con il suo consueto ottimismo e con la sua eccezionale forza fisica. Per quanto riguarda noi, stiamo gestendo con grande serenità i compiti che ciascuno si è dato. Per i piani strategici del futuro, quando Berlusocni uscirà dall’ospedale e ci saremo rinfrancati sul suo stato di salute, ne parleremo e li affronteremo insieme”.
Sul fronte della coalizione di centrodestra, ha osservato ancora il governatore della Liguria, “naturalmente c’è bisogno di andare oltre, perché da sola Fi non governa questo Paese, come del resto la Lega Nord o Fratelli d’Italia. Quello che serve è una coalizione coesa del centrodestra. Io preferisco una coalizione con più leader che una coalizione desertificata con poche voci – ha proseguito – una coalizione larga è capace di produrre un buon governo, come dimostra l’esperienza della Liguria. L’importante” ha concluso Toti, è riconoscere l’importanza dell’unità e il fatto che “la coalizione viene prima dei singoli partiti”.