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Open Arms, Salvini: “Chiusi i porti italiani”

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La nave Open Arms, di Ong spagnola con bandiera spagnola, ha raccolto 300 immigrati e ha chiesto un porto italiano per farli sbarcare, dopo che Malta (dopo aver fatto giustamente sbarcare una donna e un bambino) ha detto di no. La mia risposta è chiara: i porti italiani sono chiusi! Per i trafficanti di esseri umani e per chi li aiuta, la pacchia è finita”. E' quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo aver appreso la richiesta della nave dell'Ong spagnola che ha salvato dalle acque del Mediterraneo 200 persone. Il vicepremier, che nell'ultimo mese con il suo Ministero ha contribuito all'arrivo di circa duecento profughi con i corridoi umanitari, ha detto un nuovo “no” all'attracco di una nave che ha soccorso profughi in mare. 

L'odissea della Open Arms

L'ong spagnola Proactiva Open Arms, tramite i social network, ha reso noto di aver salvato nei giorni scorsi più di 300 migranti africani da tre diverse imbarcazioni, salpate da Homs, in Libia. Il capitano della nave ha chiesto a Malta, Spagna e Italia il permesso di entrare nei loro porti, ma al momento non ha ricevuto risposta affermativa da nessuno dei tre Paesi.

Nei giorni scorsi, l'ong, ha pubblicato su Facebook l'immagine di una giovane donna e del suo bambino – nato poco prima della partenza dalla Libia – avvolto in una coperta, chiedendo l'evacuazione medica urgente del piccolo perché la sua vita è in pericolo a bordo della nave. Alla richiesta ha risposto la Guardia costiera maltese che ha prelevato la donna e il suo bambino con un elicottero. A bordo della nave restano oltre 300 migranti, in attesa di ricevere indicazioni su un porto sicuro dove farli sbarcare. 

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