Silvio Berlusconi “ha passato una notte assolutamente tranquilla e tutto procede secondo le attese”. Lo ha detto all’Ansa Alberto Zangrillo, direttore dell’Anestesia e rianimazione al San Raffaele e medico di fiducia dell’ex Cavaliere.
I cardiochirurghi hanno sostituito la valvola aortica malfunzionante. E per farlo, come richiede questo tipo di operazione, per circa un’ora hanno anche fermato il cuore di Berlusconi e utilizzato una apparecchiatura particolare per garantire la circolazione extracorporea del sangue. Al termine dell’operazione Berlusconi è stato trasportato nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica guidato da Zangrillo dove rimarrà, in uno dei box, sedato e, verosimilmente, tra tubi e tubicini, per 48 ore. Poi una settimana di degenza nella suite ospedaliera e, infine, salvo contrordini, la riabilitazione a casa ad Arcore, per un mese.
In terapia intensiva tra i primi a fargli visita c’era il fratello Paolo. “Respirava regolarmente – ha raccontato – eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l’opera. Il suo cuore è molto forte e, lo ripeto ancora una volta, è molto buono. Sono sicuro che supererà anche questa prova e tornerà fra noi come è sempre stato, anzi con più forza e determinazione di prima”, ha aggiunto prima di lasciare l’ospedale dove sono rimasti Francesca Pascale, Mariarosaria Rossi e Niccolò Ghedini.