Giorgio Napolitano ha chiesto al governo di mantenere gli impegni sulla scuola. “Confidiamo nella chiarificazione e concretizzazione degli impegni annunciati del governo per il superamento di situazioni ormai insostenibili, che le politiche del passato non hanno mai risolto” ha detto il Capo dello Stato, prendendo la parola nel cortile d’onore del Quirinale davanti a circa 3mila giovani, arrivati da tutta Italia.
L’attività dell’esecutivo in materia, ha assicurato il presidente della Repubblica, sarà oggetto di particolare attenzione. Napolitano ha anche auspicato che alla consultazione su “La buona scuola”, inaugurata dal ministro Stefania Giannini, “partecipi il più gran numero di voci rappresentative” del mondo dell’Istruzione e della società italiana. Agli studenti ha detto: “Delle vostre energie, della vostra intelligenza, della vostra creatività ha bisogno acuto l’Italia per uscire dalle secche di una crisi drammatica”.
Il capo dello Stato è anche intervenuto sull’argomento politicamente più caldo in questo momento: la riforma del Lavoro. Ha auspicato, a tal proposito, che l’Italia rinnovi le istituzioni, le strutture sociali, i comportamenti collettivi perché “non possiamo più restare prigionieri di conservatorismi, corporativismi e ingiustizie”. Per Napolitano servono “politiche nuove e coraggiose per la crescita e l’occupazione, dirette soprattutto e più efficacemente ai giovani”.