“I giornali hanno dato ampio spazio a ipotesi e previsioni relative alle eventuali dimissioni del Presidente della Repubblica. In realtà, i termini della questione sono noti da tempo. Napolitano, alla sua rielezione, indicò i limiti e le condizioni – anche temporali – entro cui egli accettava il nuovo mandato”. È quanto si legge in una nota del Quirinale, in relazione alle voci che da oltre 24 ore girano su eventuali dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: in un articolo si Stefano Folli uscito ieri su La Repubblica, infatti, si leggeva che “il presidente non fa mistero della sua intenzione di concludere in tempi brevi il suo secondo mandato. La data nella sua mente è già ben definita: la fine dell’anno, allo spirare del semestre italiano di presidenza europea”. Secondo l’editoriale, poi, uno dei fattori che starebbe maggiormente influenzando il Presidente ad abbandonare la carica è la tarda età, che comincia a farsi sentire.
“La Presidenza della Repubblica – conclude la nota – non ha pertanto né da smentire né da confermare nessuna libera trattazione dell’argomento sulla stampa. E restano esclusiva responsabilità del Capo dello Stato il bilancio di questa fase di straordinario prolungamento, e di conseguenza le decisioni che riterrà di dover prendere. E delle quali come sempre offrirà ampia motivazione alle istituzioni, all’opinione pubblica, ai cittadini”.