Giorgio Napolitano si prepara al proprio congedo dal Quirinale e scrive ai grandi del mondo. Due le lettere inviate oggi dal capo dello Stato e indirizzate rispettivamente a Papa Francesco e Raúl Castro, il Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, fratello di Fidel Castro.
Nelle missive Napolitano coglie l’occasione per lanciare un invito ai governi ad agire correttamente per “colmare le disparità economiche e le divaricazioni sociali”. Nel messaggio al leader cubano si legge: “Cuba ha appena contribuito a una decisione di portata storica, che apre una fase completamente nuova delle relazioni con gli Stati Uniti ormai da decenni bloccate ad un livello non confacente alle loro potenzialità e prospettive”, così il presidente della Repubblica Napolitano in un messaggio a Raul Castro. “Sono certo che dalla distensione e dall’auspicabile progressivo sviluppo dei rapporti tra Washington e l’Avana discenderanno conseguenze feconde non soltanto per Cuba e gli Stati Uniti, ma per l’intero continente americano”.
“Confido inoltre – ha concluso – che tali, positivi sviluppi possano riverberarsi positivamente anche sulle relazioni tra Roma e L’Avana e su quelle tra Cuba e l’Unione Europea nel suo complesso. In questo spirito, formulo voti di prosperità per la sua persona e per il popolo cubano”.