Prosegue tra Roma e Bruxelles il braccio di ferro, condito da ficcanti botta e risposta, sul tema della manovra. Intervistato dalla tv francese Cnews, il commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, ha stigmatizzato il motto di Matteo Salvini “Prima gli italiani”, sottolineando che se la versione della legge di bilancio, dopo la bocciatura dell'Unione europea, non cambierà, ci sarà “un soffocamento della crescita” e “non è un bene per il popolo” che pagherà il conto sul debito. “A Salvini che dice 'Prima gli italiani' direi: pensate agli italiani, una manovra che aumenta il debito non e' un bene per gli italiani”, ha aggiunto.
“Una manovra che aumenta il debito pubblico che è già 132%, il cui rimborso annuale ammonta a 65 miliardi l'equivalente del bilancio per l'istruzione, e che pesa 1.000 euro a italiano, non è bene per il popolo. E' il popolo che paga ed è il popolo che rimborsa. Sono i più vulnerabili”, ha spiegato Moscovici. “Contrariamente a quel che pensa il signor Salvini”, ha aggiunto il commissario, “questa politica economica è al contempo contraria alle regole europee e contraria agli interessi degli italiani“. Secondo Moscovici, con le misure contenute nella manovra “c'è un rischio di soffocamento dell'economia italiana”.