Abbiamo chiesto l'incarico per Matteo Salvini, crediamo che sia giusto che sia lui a tentare di trovare una maggioranza”. Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, uscendo dal Quirinale dopo il suo turno di consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Se non ci riuscisse – ha aggiunto l'ex ministro – spetterebbe a Salvini trovare una personalità diversa. Ma ora noi siamo leali a quanto abbiamo detto agli Italiani”. Ma la leader di FdI ha parlato anche del ruolo del Centrodestra, prima fra le coalizioni nella recente tornata elettorale: “Abbiamo ribadito al presidente della Repubblica che FdI farà del suo meglio per dare all'Italia un governo in tempi rapidi. Quasi il 40% degli italiani ha scelto di dare la sua fiducia al Centrodestra, se si vuole rispettare la volontà popolare non si può che partire da noi”. Poi una chiosa sulla prospettiva del nuovo voto: “Non sosterremo un governicchio per una nuova legge elettorale, preferiamo le urne”.
Leu
“Se M5s affronta i temi in modo condivisibile avrà il nostro sostegno. In fondo si tratta dei nostri temi, non del M5s”. Lo ha detto il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, parlando ai giornalisti dopo il colloquio con Sergio Mattarella al Quirinale. L'ex presidente del Senato ha esplicitato quelle che sono le “condizioni essenziali per iniziare un dialogo” che porti alla formazione di un governo ma ha chiarito che “questo dialogo è assolutamente escluso, quanto ai programmi e alla condizioni politiche, con il centrodestra“. Il problema, ha spiegato, è il dialogo “sui temi non con le forze, quelli sono oggetto di un preciso programma di governo”. Il tutto, sottolinea “indipendentemente da qualsiasi partecipazione“.
Noi con l'Italia
Attendista la posizione di Noi con l'Italia. “Personalmente siamo all'opposizione – ha detto al termine delle consultazioni Beatrice Lorenzin – e ora siamo in una fase iniziale di dibattito, credo sia prematuro parlare di questi aspetti ora”. Per Maurizio Lupi ''il compito è trovare una maggioranza per formare un governo ma senza veti, non ci piacciono i veti posti finora''.
Più Europa
Alle consultazioni odierne ha partecipato anche Emma Bonino. “Chi ha avuto l'onore di vincere le elezioni ha anche l'onere di governare il Paese attuando le promesse elettorali sufficientemente bizzarre” ha spiegato la leader di +Europa. “In una democrazia funzionante chi vince governa e chi non vince ha un ruolo di controllo, altrettanto importante”. Per Emma Bonino “la seconda considerazione di merito è l'aggancio senza tentennamenti con la Ue a partire dalle leggi sul bilancio, che non ci pare aver riscontrato in altre forze durante questa campagna elettorale. In un momento di sbavature francesi, e anche in altre parti del Mediterraneo, l'aggancio all'Europa mi sembra la priorità anche per risolvere i problemi del nostro Paese”.
Psi
Secondo Riccardo Nencini (Psi) “chi ha vinto le elezioni, e ne abbiamo avuti due, deve assumersi la responsabilità, ed è auspicabile che avvenga già domani, di presentare una proposta per costituire un governo”. Quando ci sarà quella proposta, ha sottolineato, “la ascolteremo ma le elezioni hanno avuto un esito preciso e risoluto e immagino che il posto che dobbiamo occupare è quello di stare all'opposizione“.