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Maturità, al via gli esami orali: debuttano le tre buste

Terminate le prove scritte dell'esame di Maturità, si comincia, tra oggi e domani, con gli esami orali. Le date di inizio e fine degli orali non sono uguali per tutti: sono state infatti stabilite dalle commissioni, scuola per scuola. Le commissioni d'esame coinvolte quest'anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263. E' stata estratta nei giorni scorsi la lettera del cognome dalla quale si partirà in ciascuna classe per l'interrogazione orale.

Le novità

Tra le novità, la principale è l'assenza della tesina, quest'anno non richiesta, che fino allo scorso anno consentiva ai maturandi di partire da un loro argomento scelto abbracciando diverse discipline. Al posto del breve scritto, debuttano le tre buste, altra novità di questo esame dopo la doppia prova scritta, e lo studente dovrà sceglierne una. Oggi gli studenti si trovano davanti tre buste precedentemente predisposte dalla stessa commissione: all'interno ci saranno alcuni materiali per avviare i colloqui. Sono previste tante buste quanti sono i candidati più due unità, in modo tale da assicurare anche all'ultimo candidato la possibilità di scegliere tra tre buste. Dentro non ci saranno domande o quiz, ma materiali di spunto: un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno, una fotografia da dove deve partire il colloquio per l'esame orale. Il Miur nei giorni scorsi, in un video postato sui suoi canali social, ha cercato di tranquillizzare i ragazzi sulla nuova prova orale: “Non si tratterà di domande – ha chiarito il video – ma di testi, documenti, esperienze o problemi” su argomenti trattati durante l'anno scolastico. Seguirà un momento in cui lo studente parlerà delle competenze trasversali e dell'orientamento. Le esperienze potranno essere raccontate anche attraverso una breve relazione o un elaborato multimediale. Il colloquio proseguirà sui temi di Cittadinanza e Costituzione e si concluderà con un discorso sulle prove scritte. Dal punto di vista del punteggio, l'orale può valere fino a 20 punti, cioè un terzo rispetto ai 60 spettanti alla commissione. Gli altri 40 possono essere assegnati per le due prove scritte, quella di italiano, uguale per tutti, e quelle differenziate per i singoli istituti. Da quest'anno viene dato più peso al percorso di studi: il credito maturato nell'ultimo triennio vale fino a 40 punti su 100, invece dei 25 del passato.

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