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Mattarella: “Superga pagina indelebile dell'Italia e del calcio”

Ivolti di quei giovani erano un simbolo dello sport e, per questo, rappresentavano anche un segno della rinascita del Paese dopo gli orrori della guerra”. E' uno dei passaggi del toccante discorso rilasciato stamani dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per i 70 anni dalla tragedia di Superga, il colle di Torino, ospitante l'omonima basilica, teatro il 4 maggio 1949 di un grave incidente aereo, dovuto alla scarsa visibilità, nel quale persero la vita i giocatori del Grande Torino e tutto l'equipaggio di bordo, in totale 31 vittime, di ritorno da una partita a Lisbona.

La dichiarazione

“La tragedia di Superga, nella quale persero la vita i campioni del grande Torino e quanti si trovavano con loro sull’aereo che li riportava a casa dopo la trasferta di Lisbona – ha esordito il Capo di Stato – è una pagina indelebile della storia della nostra Repubblica e non soltanto del calcio italiano. Enorme fu l’emozione che immediatamente suscitò quello spaventoso incidente. Spontanea divenne tra gli italiani la condivisione del lutto per le vite spezzate di quei giovani, i cui volti erano un simbolo dello sport e, per questo, rappresentavano anche un segno della rinascita del Paese dopo gli orrori della guerra. Ma la memoria di quella squadra è rimasta viva, e anzi si è rafforzata nel tempo. Ancora oggi, dopo 70 anni, il Torino di capitan Valentino Mazzola è ricordato come una delle compagini più forti, come un esempio di vigore agonistico, di eccellenze individuali che moltiplicavano le qualità collettive. I record raggiunti sono divenuti un mito calcistico per tutti i tifosi, non solo per quelli granata. Nel giorno dell’anniversario desidero anzitutto esprimere la mia vicinanza ai figli e ai nipoti delle vittime. Al suo club e alla città di Torino spetta il compito di continuare a trasmettere la memoria di quella squadra straordinaria e, con essa, i tanti valori positivi che testimoniava. Per tutto il movimento calcistico è comunque un’occasione per riflettere sul proprio futuro, per far sì che i veloci, profondi cambiamenti di cui siamo partecipi non disperdano mai quei valori di autenticità, di rispetto, di lealtà nella competizione, di passione sincera e popolare, che costituiscono la bellezza dello sport”, ha concluso Mattarella.

Il programma

La giornata dedicata al ricordo degli Invincibili, proclamata dalla Fifa “Giornata Mondiale del Calcio” per i valori di umiltà, solidarietà e condivisione che il Grande Torino incarnava anche fuori dal campo, è iniziata stamane alle 10 con la commemorazione al Cimitero Monumentale dove sono sepolti molti dei Caduti di Superga. La Messa officiata dal cappellano granata don Riccardo Robella si è tenuta in Duomo alle 15,30. Alle 17,00 giocatori, tecnici e dirigenti saliranno alla tomba degli Invincibili per la lettura dei nomi dei Caduti da parte di capitan Belotti. Dalle 9 alle 13, inoltre, il Museo del Grande Torino di via La Salle 87 a Grugliasco ha aperto le porte ai tifosi con l’esposizione dell’annullo filatelico di Poste Italine.

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