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Mattarella prepara il primo viaggio europeo. Tappe a Berlino e Bruxelles

A un mese dalla sua elezione al Quirinale Sergio Mattarella si accinge a svolgere il suo primo viaggio istituzionale. Si comincia da Berlino dove il Presidente si recherà lunedì. Una visita che cade in un momento quanto mai propizio e opportuno, che permetterà al presidente della Repubblica di portare nel menù dei colloqui argomenti diversi dal recente passato. Mattarella potrà mettere sul tavolo uno spread sotto i 100 punti, il calo della deflazione, l’ok di Bruxelles alla Legge di Stabilità e la ventata riformatrice che spira nel Paese da oltre un anno. In questo modo affrontare la Merkel e discutere di flessibilità sarà più agevole, continuando il discorso già inaugurato da Renzi durante il semestre italiano di presidenza Ue. Non solo ma il capo dello Stato è un convinto europeista e dunque non potrà che insistere sul proseguimento del processo di integrazione europea, nel quale Germania e Italia dovranno giocare un ruolo da protagoniste.

“Difficile immaginare due velocità diverse” spiegano al Quirinale dove si ritiene essenziale continuare a lavorare con Berlino attraverso una dialettica serrata ma mai conflittuale. I teutonici sono i nostri partner commerciali per eccellenza, quindi ogni forzatura sarebbe inopportuna, specie ora che la nostra economia è in una fase di lieve ripresa.Tra l’altro uno degli ultimi incontri di politica estera di Napolitano fu con il presidente tedesco Joachim Gauck – a Torino lo scorso 11 dicembre – e Mattarella ha scelto di riprendere la linea del dialogo inaugurata dal suo predecessore, perché, ricordano in un briefing al Quirinale, “i rapporti tra i due Paesi hanno un substrato importante, anche culturale, e il dialogo va ripreso e affrontato subito”. Con queste visite il capo dello Stato vuole impostare sin da subito la proiezione internazionale del Quirinale, naturalmente in stretta sintonia con la politica estera che è di competenza del Governo (che a Berlino sarà rappresentato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni).

Il giorno seguente infatti Mattarella si sposterà a Bruxelles per una prima presa di contatto con i vertici delle istituzioni europee. Vedrà in poche ore il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, l’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini, quindi a colazione conoscerà il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Nel pomeriggio ci sarà un colloquio con il presidente della Commissione Jean Claude Juncker. Non mancherà poi un incontro allargato con tutti gli europarlamentari europei (sono 73) e con gli alti funzionari italiani a dimostrazione della volontà di Mattarella di creare un rapporto quanto più diretto possibile.Anche nella capitale tedesca il presidente compirà un gesto di alto valore simbolico: tra le pieghe degli incontri ufficiali ha infatti previsto una visita al Muro di Berlino. Una sosta a ricordo delle tragedie del passato che tanto richiama il primo atto di Mattarella dopo l’elezione al Quirinale: una sosta privatissima alle Fosse Ardeatine.

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