“Rispetto per la decisione dei cittadini greci”. L’invito arriva da Sergio Mattarella a poche ore dalla vittoria del “No” al referendum indetto da Alexis Tsipras sulle proposte dell’Eurogruppo. Il Presidente della Repubblica ha perĆ² sottolineato che questa scelta proietta, oltre ad Atene, “la stessa Unione Europea verso scenari inediti, che richiederanno a tutti, sin d’ora, senso di responsabilitĆ , lungimiranza e visione strategica”. Quella stessaĀ che ha condotto “diciannove Paesi all’adozione di una moneta comune, con la cessione di sovranitĆ liberamente e consapevolmente scelta da parte di ciascuno stato aderente, sapendo che ogni modifica delle sue regole passa attraverso una discussione collegiale tra pari. La Grecia – ha proseguito il Capo dello StatoĀ – fa parte dell’Europa e, nei confronti del suo popolo, non deve venir meno la solidarietĆ degli altri popoli dell’Unione. Questi saranno certamente, nei prossimi giorni, i principi ispiratori dell’azione dell’Italia e mi auguro anche dei rappresentanti del popolo greco, degli altri partners europei e delle Istituzioni dell’Unione”.
La mediazione italiana ĆØ stata fondamentale per la convocazione del summit europeo di domani. A chiederlo sarebbe stato il premier Matteo Renzi per uscire dall’asseĀ franco tedesco. Alla Merkel e a Hollande il presidente del Consiglio lo avrebbe detto chiaro e tondo: non serve un format a due ma il coinvolgimento dei leader e delle istituzioni europee. “GiĆ dalle prossime ore – ha dettoĀ la presidente della Camera, Laura Boldrini – sarĆ indispensabile ricominciare a trattare per trovare una soluzione che mantenga la Grecia dentro l’Unione e dentro la moneta unica, in uno spirito di condivisione e reale solidarietĆ . Da questa vicenda puĆ² nascere finalmente una svolta per tutta l’Ue, rispetto a politiche di austeritĆ che hanno mostrato la loro dura inefficacia. E’ tempo che l’Europa faccia rotta verso la crescita economica e la coesione sociale”.