“Serve sempre una maggiore collaborazione e coordinamento contro il terrorismo. Insieme si può contrastare con più efficacia il terrorismo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino. Il capo di Stato russo ha spiegato di sperare che le relazioni bilaterali fra Italia e Russia, che non sono “al loro massimo”, possano svilupparsi. “Speriamo – ha sottolineatoo – che tutte le difficoltà e le incomprensioni verranno superate e noi otterremo una collaborazione positiva. L’Italia è da tempo un partner affidabile della Russia. Putin ha ricordato che negli ultimi anni “l’interscambio è semplicemente crollato, si è ridotto di 2,5 volte. Allo stesso tempo ci sono delle tendenze positive, nel primo periodo di quest’anno l’interscambio è cresciuto di più del 30%”.
Mattarella ha ribadito che “l’uso di armi chimiche è inaccettabile: auspichiamo che Mosca possa esercitare tutta la sua influenza“. L’Italia comunque è per “il principio dell’accertamento delle responsabilità ed è pronta a fare la sua parte sia nel quadro Europeo che in seno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu“. Sulla Libia, ha aggiunto, per Roma “non esiste una soluzione militare ma solo politica. Contiamo su un atteggiamento costruttivo delle parti, di tutte le parti, per la stabilizzazione dell’area”.
Prima dell’incontro con Putin, Mattarella ha visto il premier russo Dimitri Medvedev. “Noi ci adoperiamo perché ci si renda conto da ogni parte che l’interesse comune supera le difficoltà, trovare soluzioni per risolvere e riprendere così l’espansione di tutte le potenzialità che la nostra lunga amicizia tra Russia e Italia e Russia e Unione Europea può comportare – aveva detto – i nostri rapporti economici sono molto intensi, per noi la Russia è un partner strategico e speriamo che i nostri rapporti possano ulteriormente crescere anche al di là del settore energetico così importante”.
L’interscambio tra Italia e Russia, aveva spiegato Mattarella, “negli ultimi tre anni si è ridotto di 2,5 volte“, ha detto Medvedev.”Ci sono – aveva proseguito – delle ragioni per questo: ragioni oggettive, cioè il cambiamento dei prezzi di tutta una serie di merci, e ragioni soggettive, cioè le misure adottate ultimamente che non favoriscono lo sviluppo dei rapporti”, ha spiegato il premier russo riferendosi alle sanzioni. “Ma noi – aveva affermato – comprendiamo che ci sono anche degli impegni ben precisi in tutto ciò che sono legati a questo e allora vogliamo parlare dei rapporti esistenti tra i nostri Paesi”. Medvedev aveva poi detto che la Russia è legata all’Italia da “rapporti in vari campi: in campo economico, energetico, industriale, commerciale, degli investimenti, nel campo della cultura e dell’istruzione. Tutto questo è molto importante e spero. che la sua visita favorirà il rafforzamento di questi rapporti”.
I rapporti tra Russia e Italia, aveva risposto Mattarella, “sono eccellenti. Come rapporti di amicizia, solidi, testimoniati da tanti contatti politici, dalla collaborazione economica da quella culturale, dal piano scientifico e tecnologico. Ed è un’amicizia solida, che resiste anche nelle difficoltà di contesto a cui lei ha fatto cenno”.