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Martina e Renzi sfidano l'asse M5s-Lega

Naurizio Martina si dice “preoccupato” e non “euforico” per l'ipotesi di un programma di governo tutto giocato su “una capacità di spesa insostenibile per lo Stato. Non si possono mettere insieme Flat fax e reddito di cittadinanza perché insieme creano solo più deficit e debito”.

Previsioni

Per il reggente dem – intervenuto a Radio Anch'io su Radio 1 – Lega e Movimento 5 Stelle, finiranno per scaricare “le risposte di questo governo sulle generazioni future. Noi dobbiamo sfidarle, prepararci a costruire l'alternativa. Una opposizione che sta nel paese reale, che sfida questo nuovo governo con risposte socialmente più equilibrate. Sulle spalle abbiamo un lavoro enorme“. Martina, insomma, mette in guardia da chi “dice di avere le bacchette magiche”. E a proposito della legge Fornero, sulla cui abolizione sono d'accordo tanto Salvini quanto Di Maio, spiega: “E' stata radicalmente cambiata dal nostro governo che ha aperto spazi di aggiustamento. Le otto salvaguardie per gli esodati sono stati fatte dai governi del Pd. L'anticipo pensionistico che deve essere stabilizzato è stato fatto dai governi del Pd”. Come a dire che l'impianto può essere riformato ma non abrogato in blocco. 

Conflitto d'interesse

E se Di Maio ha invitato a non fare il “tototemi”, ce n'è uno su cui, dopo aver latitato nell'ultimo trentennio, il Pd è pronto a insistere: il conflitto d'interesse. “Non so quanto durerà questo tentativo di alleanza che è già pieno di contraddizioni. Noi una norma per regolare un nuovo conflitto di interesse la presenteremo di certo, discuteremo e presenteremo una norma che applica pienamente l'articolo 49 sulla trasparenza dei partiti e dei movimenti”. Infine il reggente Pd ha ricordato che “le commissioni Copasir e Rai devono andare all'opposizione perché sono di garanzia e di controllo. E' sempre stato così”. 

Opposizione 

Decisamente più duro Matteo Renzi, che dopo aver fatto naufragare l'ipotesi di un governo M5s-Pd si dice pronto a fare “un'opposizione durissima”. Il Pd in Parlamento “chiederà conto a Lega e Movimento 5 stelle delle loro bugie elettorali, ogni giorno – scrive su Facebook l'ex premier – . Perché la democrazia non è uno scherzo e dopo questa esperienza di governo giallo-verde sarà chiara a tutti la differenza tra l'estremismo delle promesse a vuoto e il buon senso delle riforme. Sto ricevendo tante email di persone che hanno voglia di non arrendersi, di ripartire, di darci una mano. Teniamoci in contatto, amici, perché non sarà uno scherzo nemmeno la nostra opposizione, durissima. Diremo con forza NO quando si tratterà di dare la fiducia al Governo. Ma a differenza di altri lo faremo rispettando sempre le Istituzioni e il Governo della Repubblica. Perché' noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude. E lo dimostreremo anche dall'opposizione. Coraggio amici. Ci aspetta una strada lunga, facciamola insieme”.

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