Massimiliano Latorre, il marò che da qualche giorno è ricoverato al Policlinico di San Donato, è stato sottoposto questa mattina ad un intervento chirurgico per un anomalia cardiaca. L’operazione, che ha avuto esito positivo, ha corretto un difetto congenito, nello specifico – spiega il medico – si tratta di “una procedura di cardiologia interventistica per la chiusura del forame ovale pervio”.
Latorre colpito da un’ischemia la scorsa estate ha ricevuto un permesso speciale di quattro mesi concessogli dalle autorità indiane per motivi di salute. La data di rientro è fissata al 12 gennaio, quando scadrà il tempo necessario previsto dalla Corte Suprema che non ha acconsentito a prolungare il suo soggiorno in patria per la convalescenza.
Mario Carminati, il medico che ha eseguito l’intervento,ha specificato in una nota che “la decisione di sottoporre il paziente a tale procedura è stata presa dopo che gli accertamenti diagnostici eseguiti in precedenza non hanno identificato fattori di rischio ricollegabili all’evento ischemico subito dal paziente. Se non, appunto, la presenza di PFO, un’anomalia cardiaca in cui l’atrio destro comunica con l’atrio sinistro, a causa della pervietà del forame ovale, permettendo così il passaggio di una quantità più o meno rilevante di sangue dall’atrio destro all’atrio sinistro”.