La Legge di Bilancio italiana potrebbe rispettare le regole Ue. Lo rileva la Commissione che oggi ha espresso le proprie valutazioni sulle manovre varate dai vari Paesi. La bozza, scrive Bruxelles, è “a rischio di non rispetto” dei requisiti del Patto Ue, perché “potrebbe risultare in una deviazione significativa dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”. Lo stesso rischio c’è per altri 5 Paesi: Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia, Finlandia.
“Per il Belgio e l’Italia che sono nel braccio preventivo del Patto di stabilità e devono rispettare la regola del debito – ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue, Vladis Dombrovskis – a breve la ritorneremo con un rapporto sul debito“.
Intanto il premier Matteo Renzi torna ad attaccare le politiche di sola austerity e invita l’Ue a fare il suo mestiere. “Stiamo facendo una battaglia in Europa. La bandiera dell’Europa è qui con noi e la teniamo al nostro fianco ma l’Europa faccia il suo mestiere, che è promuovere la crescita e non solo l’austerity, investire sul futuro e non solo in burocrazia“. Per troppo tempo, ha aggiunto il premier, “abbiamo sprecato tempo perché qualcuno ha pensato di far vincere la cultura dell’austerity e quindi ha dimezzato gli investimenti pubblici in Italia, con un ragionamento filosofico suicida che ha portato la riduzione di 20 miliardi di finanziamento”.