Saranno tre i volti nuovi della Giunta Marino. Una scelta, quella del rimpasto, divenuta indispensabile dopo lo scandalo Roma Capitale che ha visto coinvolti anche pezzi della maggioranza consiliare e dell’esecutivo locale. Un nome su tutti: Daniele Ozzimo, ex assessore alla Casa, dimessosi perché indagato. Al suo posto andrà la new entry Francesca Danese che prenderà in carico sia il Sociale (fino a oggi in mano a Rita Cutini) sia la delega alle politiche abitative. Maurizio Pucci, in bilico sino all’ultimo momento, occuperà la casella dei Lavori Pubblici.
La novità più significativa è però rappresentata dalla creazione di assessorato alla Legalità, affidato al giudice Alfonso Sabella, per il quale ieri mattina è arrivata l’autorizzazione da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. Una risposta all’emergenza corruzione nella Capitale italiana. “Ci presentiamo con una giunta che non vuole che avere dei capocantieri – ha detto Marino in conferenza stampa al Campidoglio – Assessori che la mattina si mettono gli scarponi, vanno in cantiere e la sera portano a casa risultati. Adesso elimineremo tutto quello che dovremo per fare una pulizia integrale”. Quanto alla scelta di Sabella Marino ha spiegato che “In questo momento pensiamo che serva una figura come questa. Crediamo che ci aiuterà a fare pulizia in casa nostra e a essere esempio nel nostro Paese”.
Avvicendamenti anche tra gli assessori già in Giunta: Paolo Masini lascia i Lavori Pubblici e passa allo Sport (al posto del dimissionario Luca Pancalli) e prende la delega alla Scuola, Alessandra Cattoi perde l’Istruzione ma mantiene le Pari Opportunità e la Valorizzazione del patrimonio della città. Marta Leonor tiene il Commercio ma cede il Turismo a Giovanna Marinelli, già assessore alla Cultura.