Il gip di Roma Flavia Costantini, ha accolto la richiesta della Procura e ha così disposto il giudizio immediato per 34 persone coinvolte nella seconda tranche di inchieste su Mafia Capitale. Il processo che si terrà il 5 novembre nell’aula Occorsio del tribunale, sarà unificato al precedente per cui il numero complessivo degli imputati sale a 59.
A giudizio andranno i presunti capi del clan, Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, politici locali e imprenditori. Tra gli altri ex consiglieri comunali Mirko Coratti, Giordano Tredicine, Pierpaolo Pedetti e Massimo Caprari, Daniele Ozzimo -già assessore alla Casa del Campidoglio – Luca Gramazio, ex capogruppo di Forza Italia alla Regione e Andrea Tassone, ex presidente X municipio.
“Prima si va a giudizio, meglio è per noi, perché il nostro obiettivo è far cadere la contestazione di associazione per delinquere di stampo mafioso”, commenta Alessandro Diddi, avvocato di Salvatore Buzzi. “Aspettavamo questo momento – ha aggiunto il legale – perché vogliamo fare questo processo il prima possibile, speriamo ci siano le televisioni e che abbiano la costanza di seguire il processo intero, perché tutti possano rendersi conto di quale costruzione mediatica c’è intorno a questo caso”.