Continuano a crescere le esportazioni italiane. A maggio il dato si è attestato all’1,5% rispetto al mese precedente. L’incremento tendenziale è invece del 2,0%. Lo rileva l’Istat. La crescita congiunturale dell’export, spiega l’Istituto di statistica, è trainata dall’incremento delle vendite verso i mercati Ue (+2,5%), mentre quello verso i mercati extra Ue (+0,4%) è contenuto. Al netto della forte crescita dei prodotti energetici (+28,4%), l’aumento complessivo delle esportazioni si ridimensiona a +0,6%, con i soli beni di consumo in espansione (+2,2%). La crescita tendenziale delle esportazioni (+2,0%) è principalmente determinata dalle vendite verso l’area Ue (+3,5%). I valori medi unitari (+3,4%) sono in aumento, mentre i volumi (-1,3%) sono in diminuzione.
Nel trimestre marzo-maggio 2015, la positiva dinamica congiunturale dell’export (+2,7%) è determinata sia dall’area extra Ue (+3,2%) sia da quella Ue (+2,3%). I prodotti energetici (+20,4%) e i beni di consumo durevoli (+4,3%) registrano una rilevante espansione. Le importazioni registrano una lieve flessione (-0,3%) rispetto al mese precedente, effetto della sintesi di una crescita degli acquisti dai paesi Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelli dai paesi extra Ue (-1,9%). La riduzione degli acquisti di prodotti energetici (-5,3%) è particolarmente rilevante. Al netto dei prodotti energetici le importazioni aumentano lievemente (+0,5%). Rispetto allo stesso mese del 2014 l’import registra un incremento dello 0,5%, grazie alla crescita degli acquisti dall’area Ue (+3,3%).