Esame superato per Luigi Di Maio, confermato come capo politico del Movimento 5 stelle incassando l'80% delle preferenze espresse sulla piattaforma Rousseau. Un buon risultato considerando il momento di particolare flessione attraversato dai pentastellati, che rinnovano la propria fiducia nell'attuale leader e ministro dello Sviluppo economico, due cariche che, secondo alcuni esponenti di partito, erano troppe per una sola persona (tanto che alcune voci avevano addirittura ventilato altri nomi per rimpiazzarlo, al di fuori di cariche politiche). A ogni modo, a fronte di 44.849 votanti (11.278 i contrari)Ā che hanno detto sƬ, Di Maio resta in sella e giĆ pensa alla programmazione,Ā futura ma anche a quella piĆ¹ prossima: “La riconferma del mio ruolo – ha scritto in un messaggio sulla sua paginaĀ Facebook – ĆØ solo il primo passo per avviare una profonda organizzazione del M5S, per renderlo piĆ¹ vicino ai cittadini per rimarcare la nostra identitĆ . Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal M5S, deleghe su economia, territori, liste civiche, imprese, lavoro, ambiente, sanitĆ , la tanto discussa comunicazione. Non perderĆ² tempo, domani avrete giĆ novitĆ sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne”.
Un confronto franco
In sostanza, per conoscere le novitĆ che andranno a interessare il Movimento 5 stelle non ci sarĆ da attendere molto secondo il vicepremier. Anzi, il rinnovato leadere si dimostra ottimista: “Il nostro ĆØ un processo di evoluzione appena iniziato. Nelle prossime ore incontrerĆ² i consiglieri regionali, lunedƬ i nostri sindaci e sabato prossimo una rappresentanza dei nostri consiglieri comunali di tutta Italia. Anche con loro parleremo di come rendere il Movimento piĆ¹ utile alle esigenze dei cittadini, delle imprese, delle associazioni, delle famiglie e in generale alle esigenze che vengono dal territorio”. Riavvicinarsi dunque alle persone (si comincerĆ con la pubblicazione delle date delle assemblee regionali a cui parteciperĆ per “un confronto franco e produttivo con i nostri attivisti”), le stesse che ne avevano fatto il primo partito un anno e mezzo fa e che, ora come ora, sembrano preferire con un discreto margine non solo i colleghi della Lega ma anche i rivali del Partito democratico.
A ogni modo, almeno per il momento, Di Maio predica calma e fa appello ai suoi (ma anche a se stesso) di mantenersi umili e lavorare a fondo: “Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si ĆØ astenuto e chi ha votato contro. Non mi monto la testa, questo ĆØ il momento dell'umiltĆ . Sono sicuro che insieme ripartiremo piĆ¹ forti di prima. Per il MoVimento 5 Stelle e per il Governo italiano che sosteniamo”.