Dopo settimane di attesa, e di rumors, Luigi Di Maio ha oggi formalizzato la sua candidatura alla premiership del Movimento 5 Stelle.
L’ufficialità su Facebook
“Oggi ho accettato la mia candidatura a premier per il Movimento 5 Stelle”, ha scritto Di Maio, classe ’86, attuale vice presidente della Camera sulla sua pagina Facebook, ufficializzando così una notizia data per scontata da molti. E lo fa anche citando Ghandi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”.
“Siamo ancora qui, più forti di prima. E ora dobbiamo completare l’opera: andiamo a Palazzo Chigi e facciamo risorgere l’Italia”, scrive ancora nel lungo post. Di Maio è attualmente l’unico pentastellato in corsa alle primarie: nessuno dei possibili sfidanti ha ancora ufficializzato la candidatura che resterà aperta fino al 18 settembre alle ore 12. Il voto è aperto a tutti gli iscritti al Blog – in regola con l’articolo 4 previsto dal “Non Statuto” – con l’obbligo di esprimere una sola preferenza su un unico candidato. Il vincitore sarà annunciato il prossimo 23 settembre.
Il Post
Nel messaggio Facebook, il vice presidente non manca di ripercorrere i 10 anni passati nel Movimento di Beppe Grillo: “Come tanti di voi ho iniziato questo percorso 10 anni fa, l’8 settembre del 2007 con un banchetto – racconta Di Maio -. Ed è dal banchetto dei nostri attivisti Siciliani, di Caltanissetta che voglio parlarvi oggi. All’inizio non volevamo neanche entrare nelle istituzioni, pensavamo che bastasse proporre alla politica progetti validi per essere ascoltati. Ma ci hanno IGNORATI. Per questo abbiamo deciso di entrare nelle istituzioni dall’opposizione per far conoscere al Paese il loro indegno modo di gestire la cosa pubblica. E hanno passato il tempo a DERIDERCI. Quando il Movimento 5 Stelle è diventato la prima forza politica del Paese, hanno avuto paura e hanno iniziato a COMBATTERCI con tutto il potere mediatico e politico che avevano a disposizione. Siamo ancora qui, più forti di prima. E ora dobbiamo completare l’opera: andiamo a Palazzo Chigi e facciamo risorgere l’Italia. Oggi ho accettato la mia candidatura a Premier per il Movimento 5 Stelle. Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. (Gandhi)”.
Cassimatis
Non tutti gli attivisti hanno gradito la scelta né le nuove regole per le primarie del M5S secondo le quali Di Maio ha potuto candidarsi alla premiership nonostante sia indagato per diffamazione dalla Procura di Genova. Querela presentata a lui e ad Alessandro Di Battista dall’ex candidata sindaco di Genova Marika Cassimatis, poi espulsa dal Movimento, che parla apertamente di “Norme ad personam per Di Maio e Di Battista”.
Nuti
Dello stesso parere anche Riccardo Nuti, ex cinque stelle, che sospeso dopo l’affaire delle firme false a Palermo, si sfoga ripreso da Repubblica: “Nuti indagato?, sospeso. Altri parlamentari M5S indagati? Non sospesi. Raggi indagata? Non sospesa. Di Maio indagato? Non sospeso e candidato premier“.