I deputati M5S dell’Ars Cancelleri, Mangiacavallo, Ciancio, e Cappello, chiedono a gran voce il reddito di cittadinanza, durante la marcia Perugia-Assisi. Una battaglia originaria, un concetto che hanno urlato prima degli altri, nella speranza di essere ascoltati.
“Chiediamo da tempo al governo, nonché al parlamento nazionale, di adottare la nostra proposta di legge che istituisce un reddito di cittadinanza e pensioni minime non inferiori ai 780 euro. Ma invece di occuparsi di questa, che sarebbe la soluzione ai veri problemi della gente, preferiscono approvarsi leggi elettorali e finte riforme per garantirsi le proprie poltrone”.
“Noi del M5S non ci stiamo – conclude Matteo Mangiacavallo – e siamo qui per manifestarlo. Deputati, senatori, sindaci, consiglieri regionali, comunali e innumerevoli cittadini abbiamo fatto 24 chilometri di marcia per far concentrare l’attenzione mediatica e politica sull’argomento. Sono queste le riforme di civiltà di cui la popolazione italiana ha bisogno e le risorse per attuarla ci sono”.
In Europa (Francia, Germania, Gran Bretagna e non solo Danimarca, Svezia) chi non guadagna abbastanza ottiene un’integrazione del reddito, e anche chi lavora part time beneficia della stessa misura d’integrazione.