Al via il voto online del Movimento 5 Stelle sul caso Diciotti. Gli iscritti alla piattaforma Rousseau potranno decidere se dare o meno l'ok all'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, che il Tribunale dei ministri considera colpevole di sequestro di persona.
Questione delicata
La consultazione è delicata e foriera di polemiche. Fonti di governo M5s registrano in queste ore “preoccupazione” su una questione che è dirimente per la tenuta dell'esecutivo. Se dovesse passare l'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier – si rileva infatti dai pentastellati – sarebbe molto probabile una crisi politica.
Modalità
“Non è – si spiega sul blog – il solito voto sull'immunità. Di quei casi si occupa l'art. 68 della Costituzione, e su quelli il M5S è sempre stato ed è inamovibile: niente immunità, niente insindacabilità. Questo è un caso diverso: stiamo parlando dell'art. 96 della Costituzione. E' un caso senza precedenti perché mai in passato la magistratura ha chiesto al Parlamento di autorizzare un processo per un ministro che aveva agito nell'esercizio delle sue funzioni“. La risposta chiesta “agli iscritti a Rousseau per il voto è uguale a quella che sarà chiesta martedì ai senatori della Giunta”, si ricorda. “Cioè – spiegano i 5 stelle – se in quel caso si sia agito o meno 'per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo'. I senatori martedì in giunta dovranno votare sì per dire che c'è stato quell'interesse e negare l'autorizzazione a procedere e no per dire che non c'è stato e concedere l'autorizzazione a procedere, esattamente – rimarca il Blog – come sarà per gli iscritti del MoVimento 5 Stelle che parteciperanno al voto su Rousseau“. “Proprio questa complessa articolazione dimostra che non stiamo parlando dell'immunità di un politico. E' giusto prendere le decisioni importanti con cittadini informati e che sappiano anche prendere coscienza della complessità del tema. Per questo è stato deciso di fare una votazione online. E per questo – si rileva ancora – si è deciso di porre nel quesito il reale oggetto della questione, che coinvolge anche le decisioni politiche del presidente Conte, del vice presidente Di Maio e del ministro Toninelli. Non si tratta di decidere se 'mandare a processo il ministro dell'Interno' ma di valutare se la decisione di trattenere i migranti qualche giorno a bordo della nave Diciotti è stata presa sulla base di un interesse dello Stato o no”.