L’Ocse rivede le stime sulla crescita Italiana nel 2015 passando dal +0,1% al + 0,2%. Ma non basta, a fare peggio nel panorama del G-20 è solo la Russia. Nel Preliminary Economic Assessment diffuso oggi vengono confermate le previsioni sull’Eurozona (+1,1% nel 2015), con un lieve peggioramento della Germania (da 1,5% a 1,1%). Tagliate anche le stime di Francia (da +1% a +0,9%), Regno Unito (da +2,8% a +2,7%) e Cina (da +7,3% a +7,1%), mentre sono confermate le attese di un’espansione del 3,1% per gli Usa.
Tra i grandi dell’Eurozona sorride invece la Spagna, che l’anno venturo dovrebbe crescere dell’1,7%. “I dati Ocse che dicono che l’Eurozona è il problema dell’economia mondiale, sono molto tristi da un lato e incoraggianti dall’altro – ha commentato il premier Matteo Renzi – perché dimostrano che se l’Eurozona cambia, può tornare a crescere anche l’economia mondiale. Perciò in Italia stiamo facendo una battaglia per il cambiamento”.