Lo spread tra Btp e Bund risale a 200 punti base per la prima volta dal 22 luglio scorso. Il rendimento del decennale italiano – sugli schermi Bloomberg – è salito all'1,61%.
L'altalena dello spread
Nell'ultimo mese, a seguito dell'assestamento di bilancio da parte dell'Italia che ha convinto la Commissione Ue a non aprire una procedura d'infrazione nei confronti del nostro Paese, lo spread si è notevolmente abbassato. Appena pochi giorni dopo le elezioni europee, tuttavia, il vicepremier Matteo Salvini affermava, a tal proposito, che “lo spread aumenta perché c'è chi tiene sotto scacco l'Italia e vuole che resti ancorata a regole vecchie”. Secondo il vicepremier “l'Italia ha un'economia sana. Gli italiani devono essere messi in grado di competere. Siamo tutti uguali? Non si capisce perché qualcuno debba speculare sulla pelle del Paese e degli italiani e qualcun altro debba pagarne le conseguenze”. E, rivolgendosi direttamente ai vertici europei, si è augurato che “non arrivino letterine”, sostenendo che questo tempo per i “signori di Bruxelles” sia “finito”, così come quello “dei richiami, del 'tu sei stato cattivo e vai dietro alla lavagna e rimani precario o disoccupato per 10 anni perché è questa la regola europea'. Riprendiamoci il diritto alla crescita e al futuro”.