L'economia parla sempre piĆ¹ l'esperanto della tecnologia. Agli accordi per l'innovazione il provvedimento governativo Industria 4.0 dedica la parte operativa piĆ¹ importante del provvedimento legislativo. “Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attivitĆ industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi allāindustria e attivitĆ di ricerca – si legge nel testo messo a punto dal ministero per lo Sviluppo economico -. Le imprese possono presentare progetti, anche in forma congiunta tra loro e con organismi di ricerca,Ā finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistente”. E' il Programma quadro dell'Ue per la ricerca e l'innovazione in vigore fino al 2020 a indicare gli ambiti e cioĆØ tecnologie dellāinformazione e della comunicazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate”.Ā Ā I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costiĀ non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione del progetto al ministero dello Sviluppo economico. Il dicastero, poiĀ provvede ad avviare la fase di interlocuzione con le regioni e le province autonome e a valutare la validitĆ strategica dellāiniziativa proposta analizzando, in primo luogo, laĀ rilevanza dellāiniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovativitĆ dei risultati attesi. Per sperimentare e rafforzare le applicazioni concrete della nuova economia 4.0 Roma il prossimo mese ospiterĆ Ā Maker Faire 2019Ā la principale fiera europea dell'innovazione.Ā Ā
Inversione di marcia
Ad aprire la ātre giorniā, presentata oggi al Tempio di Adriano dal sottosegretario dello Sviluppo economico Alessandra Todde e il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, la visita delle scolaresche da tutta Italia (attesi 30 mila studenti) ai sette padiglioni a tema su una superficie espositiva di oltre 100 mila metri quadri. Il curatore ĆØ Massimo Banzi, cofondatore di Arduino, indicato dal settimanale āThe Economistā come uno dei fautori della ānuova rivoluzione industrialeā messa in atto dal movimento Maker. āLa fiera ĆØ testimonianza di come la creativitĆ , il lavoro e la forza delle idee siano capaci di generare nuovi modelli produttivi fondati su singole iniziative e progetti brillanti – spiegano gli organizzatori -. La cittĆ di Roma si conferma, per il settimo anno consecutivo, polo attrattivo di nuove idee, contenuti e modelli economici: oltre mille progetti provenienti da oltre 40 nazioni sono arrivati dalle varie call e oltre 600, dopo attenta selezione, verranno esposti in fieraā. SarĆ in particolare affrontata la questione dellāeconomia circolare e, in particolare, la bioeconomy, il greenbuilding, il greentech: decine di aziende innovative e di esperti del settore dimostreranno concretamente come coniugare impresa, manifattura e sostenibilitĆ esponendo prodotti, Ā progetti e tecnologie āper dimostrare la concreta possibilitĆ , da subito, di una radicale inversione di marcia sul fronte della riduzione delle emissioni climalteranti, dellāadozione convinta dellāeconomia circolare, della sostituzione dei principali materiali inquinanti con quelli biocompostabiliā.
Programma Apollo
Verranno esposte anche le tecnologie per lāeducazione e la formazione con la partecipazione di Loredana Bessone, responsabile degli addestramenti in grotta degli astronauti dellāAgenzia Spaziale Europea. Lāobiettivo ĆØ creare un network strategico che permetta uno scambio diretto di best practices fra formatori, ricercatori, aziende, studenti e piĆ¹ in generale tra le figure chiave nel mondo della formazione. Tra gli esperti anche Bruno Siciliano, docente di Robotica e direttore del Centro Icaros dellāUniversitĆ di Napoli āFederico IIā. Startup e i centri di ricerca piĆ¹ creativi, precisano gli organizzatori, potranno offrire le loro soluzioni incontrando le aziende piĆ¹ grandi, che invece cercano innovazione per migliorare la propria posizione competitiva. Tra le attrazioni i āGraffiti for Smart Citiesā, un progetto che nasce dellāidea di installare mosaici intelligenti nelle piĆ¹ grandi cittĆ del mondo. E il programma Apollo verrĆ celebrato con lāesposizione di un campione di roccia lunare offerto dalla Nasa e attraverso di attivitĆ interattive. Il pubblico potrĆ anche decidere le prossime illuminazioni natalizie della capitale contribuendo al un progetto di illuminazione artistica.
Carbon neutral
Per tre giorni Roma sarĆ il vivaio dellāinnovazione mentre avanza l'industria 4.0 ed ĆØ record, a livello globale, di robot collaborativi. Secondo l'ultimo World Robotics Report dellāInternational Federation of Robotics, i nuovi bracci cobot installati nel 2018 sono stati 14.000, facendo registrare un incremento del 23% in un anno. E l'orizzonte ĆØ destinato ad allargarsi visto che, secondo le stime nei prossimi tre anni i robot collaborativi raddoppieranno. Dal 18 al 20 ottobre torna a Roma āMaker Faireā, fiera dellāinnovazione tecnologica. Unāedizione, la settima, carbon neutral e con il 100% di energia elettrica rinnovabile. Tra i temi: economia circolare, robotica, intelligenza artificiale, IoT- Internet delle cose, tecnologie per lāeducazione e la formazione, spazio, tecnologia nellāarte contemporanea. āMaker Faire ĆØ una grande piattaforma e un grande momento di networking dove lāinnovazione dallāalto si incontra con lāinnovazione dal basso – afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma -. Un luogo dove la tecnologia ĆØ alla portata di tutti e lāinterazione ĆØ la caratteristica principale. Unāoccasione di incontro, formazione e businessā. La grande questione dellāeconomia circolare e, in particolare, la bioeconomy, il greenbuilding, il greentech sono temi quanto mai attuali a cui la Mfr dedica giĆ dalla scorsa edizione un intero padiglione: decine di aziende innovative e di esperti del settore dimostrano concretamente come coniugare impresa, manifattura e sostenibilitĆ esponendo i loro prodotti, i loro progetti e le loro tecnologie.Ā E questāanno, la Maker Faire Rome farĆ un ulteriore salto di qualitĆ visto che sarĆ il primo evento fieristico italiano a manifestare una concreta sensibilitĆ per i cambiamenti climatici attraverso lāadozione di un approccio carbon neutral, oltre che plastic free. Lāintento ĆØ di iniziare un percorso virtuoso, difficile e impegnativo, che possa ridurre lāimpatto ambientale della Fiera trasformandola in un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico. Saranno, infatti, compensate tutte le emissioni di gas serra generate nei giorni di apertura attraverso la piantumazione del bosco Maker Faire realizzato grazie alla collaborazione con la start up zeroCO2, i cui alberi saranno singolarmente tracciati con un code e un sistema diĀ georeferenziazione.Ā Ā
Arte e scienza
Uno spazio sarĆ dedicato a sei designer che uniscono qualitĆ di prodotto, ricerca e sperimentazione, utilizzando materiali innovativi e di alta qualitĆ : dalle polveri di marmo al legno, pellami di recupero provenienti dallāindustria ittica alimentare come la pelle di salmone, materie prime rinnovabili di origine vegetale e microfibre certificate di ultima generazione, tessuti tecnici dalle alte prestazioni ottenuti dalla rigenerazione di rifiuti come reti da pesca e plastica abbandonati nellāoceano. Un ruolo avrĆ anche lāarte contemporanea attraverso una successione dāinstallazioni interattive lungo il percorso della manifestazione: intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte e āpop up artā, cioĆØ happening in grado di āspiazzareā continuamente lo spettatore. Gli artisti avranno la possibilitĆ di collaborare con le aziende del settore tecnologico creando un connubio tra arte, scienza e innovazione tecnologica. Il pubblico della fiera potrĆ accedere a un servizio di consulenza, strutturato in āsportelliā tematici, a cui porre quesiti sulleĀ nuove tecnologie digitali. Si potrĆ sperimentare anche lo sviluppo tecnologico dellāattivitĆ sportiva in campo agonistico e amatoriale. Nei 300 metri quadri del padiglione 6 si potranno provare le innovazioni che, nel campo dei materiali, delle misurazioni e della salute, modificano la prestazioni, la diffusione e la cultura sportiva. Si potrĆ anche giocare utilizzando le tecnologie su un campo di calcio due contro due, uno di streetball, una pista da sprint con blocchi e telemetria e un angolo ring da pugilato dove allenarsi con un āsacco smartā capace di valutare ogni colpo.