Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, rimarrà al suo posto. Il Tribunale civile di Napoli ha rigettato il reclamo, presentato da un gruppo di ex consiglieri regionali della Campania, contro la decisione del Tribunale di sospendere gli effetti della Legge Severino (ovvero la sospensione dalla carica) nei confronti del presidente della Regione. Parere favorevole all’accoglimento del reclamo era stato espresso dalla Procura, con il pm Emilia Galante Sorrentino, nell’udienza dello scorso 12 agosto.
Il reclamo era stato presentato da alcuni ex consiglieri regionali del centrodestra, tra cui l’ex Presidente dell’assemblea regionale Pietro Foglia, in qualità di cittadini-elettori, assistiti dagli avvocati Giuseppe Olivieri, Salvatore Di Pardo, Giuliano Di Pardo, Nicola Scapillati, Andrea Latessa e Francesco Percuoco. Nell’istanza si affermava, tra l’altro, che la magistratura ha applicato in tutta Italia con il necessario rigore la Legge Severino mentre “ha ritenuto di poter fare un’eccezione per Vincenzo De Luca al quale, nonostante la condanna ricevuta, consente di poter governare la Regione Campania”.
De Luca, che era sospeso dalla carica in applicazione della Legge Severino per una condanna in primo grado per abuso di ufficio, aveva presentato ricorso di urgenza al Tribunale civile di Napoli che il mese scorso ha sospeso la “sospensiva” e ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per valutare eventuali profili di incostituzionalità della Legge Severino.