“Viste le condizioni stiamo facendo il meglio e questa mia convinzione è rafforzata dal giudizio della Commissione europea. Dobbiamo tenere conto della bassa crescita, dell’inflazione a zero e dell’alto debito pubblico. Con questi dati abbiamo fatto tutto quello che potevamo e Bruxelles ce ne dà atto”. Il ministro dell’Economia Per Carlo Padoan incassa il via libera dell’Ue sulla legge di stabilità in attesa della conferma ufficiale (venerdì) e del riesame di marzo.
“Sono convinto – ha detto ieri il ministro – che quanto stiamo facendo sulle riforme strutturali ci consentirà di superare anche quell’appuntamento, arriveremo alla primavera con diversi provvedimenti approvati, a partire dal Jobs Act, e le perplessità di qualche partner europeo sulla nostra capacità di approvare davvero le riforme, e di conseguenza di sostenere il debito pubblico, saranno eliminate. Per questo sono certo che non ci saranno problemi”.
La riunione dei capi di gabinetto della Commissione Ue ha verificato la finanziaria italiana sabato scorso decidendo di non avviare procedure e riconoscendo che nel 2014 ci sono state “circostanze eccezionali”. Ad ogni modo è necessario per il Paese “continuare nelle riforme”. A marzo 2015, insieme all’Italia saranno esaminate anche i bilanci di Francia e Belgio.
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