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L'economia italiana mantiene un profilo espansivo

Economia italiana in espansione. Lo rivela L'Istituto Nazional di Statistica (Istat) nella sua nota mensile.

La nota

“In un quadro economico internazionale positivo caratterizzato dal miglioramento del commercio internazionale – si legge nella nota – l'economia italiana mantiene un profilo espansivo. Nel quarto trimestre del 2017 la crescita è stata sostenuta dall’intensificazione del processo di accumulazione del capitale mentre i consumi finali nazionali hanno segnato incrementi più contenuti. Il settore manifatturiero e le esportazioni esprimono segnali di forte dinamismo. L’indicatore anticipatore rimane stabile su livelli elevati confermando, per i prossimi mesi, il mantenimento di uno scenario macroeconomico favorevole“.

Occupati

In crescita anche la stima degli occupati di gennaio 2018: +0,1%, pari a +25 mila rispetto a dicembre. Il tasso di occupazione sale così al 58,1%, +0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2017. 

L'aumento dell'occupazione nell’ultimo mese – spiega Istat – è determinato dalla componente femminile e, con riferimento all’età, dalla forte crescita dei giovani di 15-24 anni e da quella più lieve degli ultracinquantenni, a fronte di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Crescono in misura consistente i dipendenti a tempo determinato, mentre calano i permanenti e gli indipendenti. Nel trimestre novembre-gennaio l'occupazione rimane sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente. 

Disoccupati

La stima delle persone in cerca di occupazione torna a crescere a gennaio (+2,3%, +64 mila) dopo cinque mesi consecutivi di calo. L'aumento della disoccupazione interessa donne e uomini e si distribuisce tra tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione sale all’11,1% (+0,2 punti percentuali rispetto a dicembre), mentre quello giovanile scende al 31,5% (-1,2 punti).

Base annua

Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,7%, +156 mila) determinato esclusivamente dalle donne. La crescita si concentra solo tra i lavoratori a termine (+409 mila) mentre calano gli indipendenti (-191 mila) e i permanenti (-62 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+335 mila) ma anche i 15-24enni (+106 mila), mentre calano i 25-49enni (-285 mila). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-4,9%, -147 mila) sia gli inattivi (-0,6%, -75 mila). Al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza degli occupati sulla popolazione cresce su base annua tra i 15-34enni e i 50-64enni, mentre è in calo tra i 35-49enni.

 

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