Sono le “Nonniadi” ad inaugurare oggi la Settimana della Famiglia organizzata dal Forum delle associazioni familiari del Lazio in collaborazione con il Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma. Decine di eventi in tutta Roma legati dal filo conduttore che dà titolo alla manifestazione, “Insieme nell’amore”, in programma fino all’8 ottobre.
Come nasce questa idea? In Terris lo ha chiesto ad Emma Ciccarelli, presidente regionale del Forum.
“Nasce dall’enorme responsabilità lasciata da due sinodi, dall’Anno Santo straordinario e dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia che hanno messo la famiglia al centro del dibattito della Chiesa negli ultimi anni e che ci obbliga a prenderne atto, a dare risposte concrete a questo dono immenso. E’ in qualche modo anche l’evoluzione di un evento, “E… state in famiglia”, che negli ultimi tre anni ha cercato di riportare questi temi all’attenzione del confronto pubblico. Quest’anno ci ha affiancato in maniera diretta l’ufficio diocesano per la pastorale familiare ed abbiamo elaborato questa proposta che abbraccia l’intera città”.
Quante sono le associazioni coinvolte?
“Sono più di 40, un numero cresciuto in maniera continua. Anche ieri sono arrivate richieste di adesione… Dopo la benedizione della fiaccola da parte del Papa durante l’udienza di mercoledì scorso c’è stato un “risveglio” di numerose realtà che non avevano ancora ben compreso la portata di questo evento. Siamo più che contenti e lusingati di aver innescato questo processo, nello spirito della Evangelii Gaudium. Ognuna delle associazioni partecipanti porterà le proprie risorse e le proprie esperienze su temi peculiari”.
Com’è il rapporto con le istituzioni?
“Il programma è ambizioso, abbiamo avuto il plauso del ministro della famiglia Costa, il patrocinio della Regione Lazio e proprio venerdì è arrivato anche quello della Presidenza del Consiglio. C’è attenzione da parte del mondo istituzionale e di quello laico ed è quello che volevamo, un dialogo, un confronto sulla famiglia intesa non come aggregato di individui ma come soggetto. E ora ci aspettiamo la risposta dei romani, ma non solo, visto che parteciperanno anche gruppi di altre diocesi”.
Ad aprire la Settimana saranno le Nonniadi, nel parco “Tutti insieme” in via Tenuta della Mistica: nonni e nipoti saranno coinvolti in attività di calcio balilla, freccette, tiro con l’arco, bocce, carte, badminton e shuttlecock, gioco simile al volano. Qual è il senso di questo appuntamento?
“E’ un’iniziativa nell’ambito dell’Ottobrata solidale delle Acli, organizzata insieme al’Us Acli Roma e all’Associazione nazionale cantanti e siamo contenti che sia proprio questa manifestazione a inaugurare la Settimana. Un nonno mercoledì ha ricevuto la fiaccola dal Papa, che ci ricorda sempre come il dialogo intergenerazionale vada incentivato. Se si arrendono i nonni, i giovani non hanno futuro. Vogliamo valorizzare il loro ruolo per lanciare la Settimana”.
Saranno oltre 50 gli appuntamenti, con partecipazione libera e gratuita, divisi in 4 macro aree. La prima, “Stare insieme”, sarà caratterizzata dalla prerogativa di mettere in relazione gruppi familiari, con giochi, spettacoli, cene, laboratori “intergenerazionali”; “Fare insieme” prediligerà l’approfondimento di aspetti concreti della vita sociale, conferendo anche il premio “Family friendly” alle aziende che mostrano un occhio di riguardo verso le necessità familiari dei loro dipendenti; “Capire insieme” sarà l’area nella quale parleranno di famiglia il mondo politico, culturale e scientifico specialmente a partire dal tema del lavoro. Infine “Celebrare insieme”, con attenzione alla dimensione spirituale delle famiglie.
Alcuni degli appuntamenti più importanti?
“Lunedì nell’Aula Magna della Sapienza parleremo di lavoro, in particolare della precarietà dei giovani – risponde Ciccarelli – Martedì al Seminario Romano parleremo dell’Amoris Laetitia, una sorta di “istruzioni per l’uso”. Mercoledì in Campidoglio l’incontro con gli amministratori, per confrontarci sulle politiche familiari; giovedì è in programma un incontro con i genitori all’Istituto superiore di sanità sulle dipendenze mentre venerdì all’Università cattolica affronteremo il problema delle culle vuote. Ma poi ci sono una serie di eventi non minori sul welfare, l’educazione dei figli, l’economia e ancora attività per ragazzi, laboratori di lettura, incontri per le neomamme. Il programma completo della Settimana è disponibile on line sul sito www.settimanadellafamiglia.it Avremo 150 ospiti tra cui i ministri Costa e Lorenzin, amministratori locali e sindaci di altre città italiane”.
A concludere la Settimana sarà la Festa del perdono in famiglia e il Giubileo delle famiglie nella basilica di San Paolo fuori le Mura, con passaggio dalla Porta Santa e Messa, alle 17.30, presieduta dal cardinale vicario Vallini. «Vogliamo stimolare tutti a camminare insieme – conclude mons. Andrea Manto, responsabile del Centro diocesano per la pastorale familiare – affinché “fare famiglia” non sia solo un obiettivo ma un metodo. La famiglia, luogo naturale della comunione, della cura e dell’accoglienza della vita diventa il paradigma di una società che impara a includere e integrare. Così anche il lavoro delle realtà ecclesiali che già fanno tanto, si potenzia quando si mettono a sistema le singole energie».