Poco prima della mezzanotte del 15 agosto è stata avvertita una forte scossa di terremoto nella provincia di Campobasso, in Molise. L'epicentro si collocherebbe in un'area compresa tra Acquaviva Collecroce, Palata e Montecilfone. Una zona già colpita da fenomeni sismici lo scorso 25 aprile. Il terremoto è stato avvertito soprattutto in Molise ma si è fatto sentire anche nelle regioni confinanti di Campania ed Abruzzo. La prima scossa, registrata alle 23 e 48, ha avuto una magnitudo di 4.7 mentre la seconda, avvertita poco dopo la mezzanotte, è stata di 2.3. Attualmente la Protezione Civile non ha registrato feriti sebbene la sensazione di panico si sia diffusa in buona parte della popolazione molisana. Prese dallo spavento, le persone hanno trovato rifugio nelle strade.
Tanta paura
“A prima vista posso dire che è venuto giù qualche piccolo cornicione, ma non ci sono stati grandi crolli”, ha commentato Franco Pallotta, sindaco di Montecilfone, epicentro della scossa. Mentre il primo cittadino di Acquaviva Collecroce, sentito dall'Ansa, ha dichiarato: “Abbiamo avvertito il terremoto in paese, la scossa e’ stata molto forte, più intensa dello scorso 25 aprile. Le prime case visitate questa notte, apparentemente non hanno riportato lesioni ad una prima visione. Domani effettueremo sopralluoghi più approfonditi”. A Palata gli abitanti si sono riversati nelle strade del paese ed hanno deciso di dormire nelle automobili, intenzionati a non tornare nelle case almeno per questa notte visto che il terremoto è stato più forte di quello dello scorso aprile. Anche la Regione Molise ha confermato che finora non si registrano danni ma soltanto spavento e che i tecnici della pubblica amministrazione stanno accertando la presenza di eventuali criticità nella diga del Liscione. Il viadone è stato paragonato al Ponte Morandi crollato ieri a Genova perchè senza collaudo da 47 anni. Dalle testimonianze, sembrerebbe che la scossa sia stata preceduta da un forte boato.