E'atterrato all'aeroporto di Ciampino l'aereo che ha riportato in Italia la salma di Antonio Megalizzi, il giornalista radiofonico a morto a seguito delle gravi ferite riportate nell'attentato di Strasburgo. Ad accogliere il feretro, assieme ai genitori del giovane cronista trentino, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il corpo del giornalista verrà poi trasferito a Trento, dove verrà allestita la camera ardente nella chiesa parrocchiale di Cristo Re, a Trento. Lo ha reso noto ieri l'arcidiocesi locale, precisando che l'arcivescovo mons. Lauro Tisi ha annunciato di voler accogliere personalmente la salma di Antonio, accanto ai famigliari e al parroco don Mauro Leonardelli.
I funerali
All'arrivo a Trento, il feretro sarà portato nella chiesa, d'intesa con la famiglia. Il luogo di culto resterà aperto per consentire a tutti di rendere omaggio alla giovane vittima dell'attacco di Strasburgo. In attesa dei funerali, la comunità parrocchiale di Cristo Re a Trento, dove il giovane viveva, prosegue nella preghiera quotidiana del rosario alle ore 17.30, fino al giorno dell'estremo saluto. Antonio – sottolinea l'arcidiocesi di Trento – era cresciuto nella comunità di Cristo Re, accompagnando spesso la mamma Annamaria, catechista e ministro straordinario della Comunione, e la sorella Federica, impegnata ad animare il coro nella messa del sabato sera.