Ā Dopo i ripetuti annunci del governoĀ va definitivamente on line la consultazione pubblica per la stesura collettiva Ā del programma āLa Buona Scuolaā.
Il progetto prende forma nel piĆ¹ ampio contesto del Patto Educativo, e punta a riformare la pubblica istruzione ācon lāaiutoā dei cittadini: a partire da oggi e fino al 15 novembre, infatti, il Ministero animerĆ , grazie anche al supporto degli Uffici scolastici regionali, un grande dibattito pubblico sulle proposte giĆ stilate dal Rapporto āLa Buona Scuolaā, piccolo pamphlet uscito il 3 settembre sul sito web āpassodopopassoā.
I moduli da compilare sono disponibili su labuonascuola.gov.it, e si suddividono in tre sessioni: la prima contiene il questionario in cui i cittadini potranno rispondere ad alcune domande relative ai sei capitoli del Rapporto e uno spazioĀ che permetterĆ di esprimersi liberamente su cosa si ĆØ apprezzato di piĆ¹ e cosa si vuole criticare ne āLa Buona Scuolaā; la seconda ĆØ intitolata āun grande dibattito diffusoā e ĆØ riservato alla pubblicazioneĀ delle conclusioni dei discussioni organizzate a scuola e sul proprio territorio. Ogni assemblea, consiglio o organizzazione che voglia discutere il Piano ācome comitati di studenti, assemblee scolastiche, di professori o di classe- puĆ² scaricare il Kit per la consultazione offline e condividerne in reteĀ le conclusioni.
La terza sessione, infine, vuole ospitare i dibattiti ad obiettivo, quelli per la raccolta di buone pratiche e proposte costruttive. Le aree di queste piattaforma sono disponibili per chiunque abbia idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati al focusĀ descritto. Ogni spazio ha un coordinatore e un gruppo di lavoro, mentre la data di consegna, unica, ĆØ quella del 15 novembre.
Ma non ĆØ finita qui, perchĆ© la consultazione sarĆ accompagnata da uno spot tv che andrĆ in onda a partire dal 22 settembre con lāobiettivo di sollecitare la partecipazione di tutti i cittadini. PerchĆ©, come afferma il Rapporto del governo, per fare la buona scuola āci vuole un Paese interoā.
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