Berlusconi prende tempo e rinvia la telefonata con Renzi, annunciata dal premier stesso nel corso della cena elettorale romana di venerdƬ sera. Nessun summit e dunque nessun accordo sull’Italicum. Nonostante gli ultimatum del governo arrivati prima dal ministro Boschi e poi dal presidente del Consiglio in persona. L’ex Cavaliere temporeggia, incurante persino dei frondisti interni (Fitto in testa) che vorrebbero al piĆ¹ presto la convocazione dei vertici di Forza Italia.
Il tempo perĆ² stringe e a Berlusconi non conviene restare fuori dagli accordi, visto che il leader del Pd ha giĆ incassato l’ok di Fratelli d’Italia e ieri ha messo in chiaro la sua tabella di marcia: “Noi siamo pronti, basta rinvii: martedƬ incardiniamo la riforma e a dicembre voglio l’ok dell’aula”.
Un ok che il premier spera arrivi in tempo utile per approvare la nuova legge elettorale prima di unĀ Ā avvicendamento al Quirinale. Il cambio della guardia al Colle comporterebbe infatti lo scioglimento delle Camere (come ammesso dallo stesso Napolitano) circostanza che Ā Renzi non gradirebbe se non garantito da una legge elettorale sicura.