Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori e…. ottuagenari. Per una volta però l’innalzamento dell’età media non coincide con l’ennesima cattiva notizia sul crollo della demografia. Gli italiani vivono di più perché mangiano meglio, fanno sport e sono molto attenti alla propria salute. E questo nonostante la crisi.
Lo sostiene l’ultima classifica “Bloomberg Global Health Index“, che ci colloca al primo posto su 163 Paesi, seguiti da Islanda, Svizzera, Singapore e Australia. Ed il merito è innanzitutto della Dieta Mediterranea che, commenta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è tra i “segreti” della longevità made in Italy. Quanto a salute dunque, sentenzia Bloomberg, “L’Italia è il posto giusto dove essere“, visto che un bimbo italiano ha una aspettativa di vita di un ottuagenario (contro, ad esempio, i 52 anni della Sierra Leone). Ed infatti, il nostro Paese totalizza un punteggio in “gradi di salute” pari a 93.11, ben prima delle vicine Spagna (6/a), Francia (14/ma), Germania (16/ma) e Gran Bretagna (23/ma).
Gli italiani sono molto più in forma pure di canadesi e americani, che presentano livelli più alti di pressione sanguigna e colesterolo, oltre ad essere maggiormente colpiti da disturbi psichiatrici. A distanza anche il Giappone (7/mo), mentre gli Stati Uniti si collocano solo al 34/mo posto, con il poco invidiabile risultato di essere uno dei Paesi con la popolazione più “pesante”, ovvero obesa, del mondo. All’ultimo posto, tra i primi 50 considerati, figura l’Albania. Israele è invece il Paese al posto più alto in classifica (9/o) per il Medio Oriente, il Cile (29/mo) per l’America Latina e la Slovenia (27/mo) per l’Europa dell’Est.
Per stilare la classifica della salute sono state considerate numerose variabili come aspettativa di vita, pressione sanguigna, uso del tabacco, malnutrizione e disponibilità di acqua pulita. Il merito della buona forma degli italiani, sentenzia Bloomberg, è però innanzitutto da ascrivere alla Dieta Mediterranea, a base di frutta e verdura, olio di oliva e pesce. Ma non solo: “Dieta mediterranea, vita all’aria aperta e corretti stili di vita, un Servizio sanitario pubblico e universalistico, sono i segreti della longevità italiana”, commenta Lorenzin, sottolineando però come questi “sono obiettivi da consolidare e non dare per scontati. Proteggere il nostro Servizio sanitario nazionale, implementarlo e migliorarlo – ha avvertito il ministro – è un dovere”.
Questo patrimonio immateriale dell’Unesco, ha rilevato anche il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, riferendosi alla Dieta Mediterranea, “caratterizza fortemente la nostra identità e di questo non possiamo che essere fieri”. E’ un valore, ha aggiunto, a cui “vanno educati nelle scuole i nuovi cittadini“. La salute è quindi nel piatto e l’Index Bloomberg 2017 segna un passo in avanti anche rispetto alla classifica del 2015, quando l’Italia conquistò la seconda posizione alle spalle di Singapore. Alti livelli in salute che sono pure merito, secondo il Bloomberg Index, dell’elevato numero di medici. Parla infatti addirittura di “un eccesso di medici” Tom Kenyon, medico e amministratore delegato dell’organizzazione mondiale Project Hope, citato da Bloomberg che sottolinea come, non a caso, una delle serie televisive italiane più durature e di maggior successo è intitolata proprio “Un medico in famiglia”.