A ottobre 2016 diminuisce per il terzo mese consecutivo la fiducia dei consumatori, passando da 108,6 a 108. Invece, l’indice del clima di fiducia delle imprese Iesi migliora per il secondo mese passando da 101,2 a 102,4. Lo comunica l’Istat. Per i consumatori peggiora lievemente la componente economica e calano in modo più consistente le componenti personale e corrente.
Invece il clima futuro migliora per il secondo mese consecutivo riportandosi sui livelli dello scorso luglio. Per le aziende risultano in miglioramento tutti settori eccetto il commercio: la crescita è marcata nel settore dei servizi (l’indice sale da 103,7 a 106,6) e più lieve nella manifattura e nelle costruzioni (da 102,1 a 103,0 e da 125,3 a 125,8, rispettivamente). Nel commercio al dettaglio l’indice scende da 102 a 101,3.
Più in dettaglio, nel comparto manifatturiero migliorano i giudizi sugli ordini per il secondo mese consecutivo mentre rimangono stabili le attese sulla produzione. Nei servizi, migliorano i giudizi sul livello degli ordini e le attese sull’andamento generale dell’economia. Nel commercio al dettaglio peggiorano sia i giudizi sulle vendite correnti sia le attese sulle vendite future mentre il saldo sulle scorte di magazzino diminuisce.
Quanto ai consumatori, rimangono stabili i giudizi dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese mentre le aspettative si confermano in discesa per il sesto mese consecutivo. Le opinioni sull’andamento dei prezzi al consumo, espresse su un arco temporale di 12 mesi sono orientate alla diminuzione e aumentano le aspettative sulla disoccupazione.