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Ischia, governo battuto sui condoni

Un solo voto. Tanto è bastato in Commissione Lavori pubblici e Ambiente del Senato per decretare la sconfitta del governo durante le votazioni per il Decreto Genova: con 23 sì e 22 no, è arrivato il via libera all'emendamento che boccia il precedente testo sul condono di Ischia, concedendo l'iter per la modifica del passaggio all'interno del decreto. Un momento particolarmente difficile per l'esecutivo, per la prima volta posto di fronte a una minoranza in Parlamento durante una votazione e alle prese, perlomeno per ciò che concerne la parte pentastellata dell'esecutivo, con una fronda di votanti contrari che si è rivelata decisiva per determinare il k.o. del decreto e anche del governo sulla questione.

Patuanelli: “Impegno tradito”

Già in occasione della votazione sul decreto Sicurezza i dissidenti grillini (Nugnes, Fattori e De Falco in testa) si erano rivelati decisivi. Ora, in fase di emendamento, l'ago della bilancia sono stati ancora loro: Paola Nugnes, che si è astenuta, e Gregorio De Falco, il quale si è espresso con parere contrario. Due atteggiamenti non solo decisivi ai fini del risultato ma che, insieme, hanno scatenato l'ira della parte a Cinque stelle della maggioranza: “Quello che è successo non riguarda né il governo né la maggioranza che resta solida – ha spiegato il capogruppo 5 stelle al Senato Stefano Patuanelli – riguarda solo due persone che hanno tradito l'impegno preso con i cittadini. Correggeremo in Aula questa spiacevole stortura”. Su quali saranno le conseguenze non vi è certezza ma, da quel che traspare, i vertici del Movimento starebbero esercitando pressione affinché i dissidenti vengano estromessi dal novero dei pentastellati.

 

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Di Maio: “Entrambi ai probiviri”

Sulla questione è intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale “il fatto che due senatori del M5s, uno astenuto e uno che ha votato con FI, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5s e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri”. Ma l'affondo più pesante Di Maio lo rivolge con l'affermazione seguente: “Questo è periodo di restituzioni e di taglio degli stipendi. Mi auguro che tutti vogliano restituire i loro stipendi agli alluvionati”. Frecciata alla quale Nugnes ha replicato spiegando che la loro intenzione “è quella di far funzionare il Parlamento”. E nel frattempo il Pd esulta: “Oggi in Commissione il governo è stato battuto sul condono edilizio – ha scritto su Twitter l'ex premier Renzi -. Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori Cinque Stelle che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza. Rinnovo l’appello a Conte e Salvini: togliete la parte sul condono edilizio di Ischia dal decreto Genova e noi voteremo con voi. Ma stralciate la schifezza del condono. Di abusivismo si muore, basta”. A ogni modo, ora toccherà all'Aula stabilire se il decreto passerà o no: in fase di discussione la maggioranza potrebbe ovviare al problema dei voti contro ma anche allargare la forbice del dissenso. Circostanza che comunque appare difficile.

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